Trova il gatto impiccato in strada

La denuncia di una riminese: «Chi lo ha ucciso deve pagare»

Chicco, il gatto trovato impiccato

Chicco, il gatto trovato impiccato

Rimini, 26 agosto 2016 - "Alle 21 il nostro ‘Chicco’ stava ancora giocando in cortile. Un’ora dopo, verso le 22, lo abbiamo trovato impiccato ad un cassonetto della spazzatura, la testolina sollevata e il corpo ancora caldo. Mi domando che razza di mostro possa aver compiuto un gesto del genere. I colpevoli la devono pagare». Paola Orpianesi non riesce a darsi pace. Degli sconosciuti, nella serata di mercoledì, hanno brutalmente ucciso il suo gatto, un meticcio con il pelo grigio, il musetto e le zampine bianche. Per Paola e per il figlio, ‘Chicco’, questo il nome del micio, era quasi diventato uno di famiglia. Ecco perché ora chiedono «giustizia».

«Era con noi da quasi sei anni – racconta la riminese –. Lo avevamo trovato in strada quando non aveva neppure venticinque giorni. Qualcuno aveva abbandonato lì quella piccola palla di pelo e se n’era andato. Lo abbiamo accolto subito in casa nostra e lui, in poco tempo, si è affezzionato a tutti quanti». La Orpianesi ricostruisce, tra un singhiozzo e l’altro, la serata di mercoledì. «Attorno alle 22 mi ha telefonato la vicina: vieni, ha detto, hanno impiccato il tuo gatto. Sono corsa di fuori, con il cuore in gola. A cinquanta metri di distanza dal nostro appartamento, in via Pascoli, all’altezza della sede dell’assicurazione Ansa, ho visto quella scena orripilante. Chicco era steso a terra, senza vita, con il collo stretto in un guinzaglio per cani fissato al cassonetto. Intorno c’era un sacco di gente che guardava. Sono scoppiata a piangere e sono andata via». Ieri la proprietaria del meticcio e i familiari hanno presentato una denuncia contro ignoti ai carabinieri.

«Siamo sconvolti, ma vogliamo andare fino in fondo – prosegue la Orpianesi –. Chicco non ha mai dato fastidio a nessuno. Non penso che a compiere il gesto sia stato qualcuno che vuole male alla nostra famiglia o che non sopportava il nostro gatto. Credo piuttosto che la colpa sia di qualche vandalo senza un briciolo di umanità. Se qualcuno dovesse aver visto qualcosa, lo prego di contattarci al più presto. Qualsiasi dettaglio o informazione può essere utile per rintracciare i colpevoli». Nel frattempo su Facebook, dove i parenti della Orpianesi hanno condiviso l’intera vicenda, è già partita la mobilitazione dei riminesi, pronti a dare il loro contributo nella caccia ai ‘killer’ di Chicco.