Rimini, Giulia morta a 26 anni per un’aritmia

I medici dispongono altre analisi. I funerali fissati per giovedì mattina nella chiesa di Santa Croce a Pesaro

Giulia Cesarini

Giulia Cesarini

Rimini, 17 gennaio 2018 - Un'aritmia improvvisa che le è stata fatale. Potrebbe essere stata questa la causa della morte di Giulia Cesarini (FOTO), la 26enne pesarese da tempo residente a Rimini, morta sabato scorso in un panificio di Lagomaggio.

Ieri mattina c’è stata l’autopsia, ma l’esame non avrebbe evidenziato alcuna patologia, nè malformazioni congenite. Non c’erano segni di emorragia, nè di infarto e questo ha fatto ipotizzare ai medici che a uccidere la ragazza sia stata un’aritmia. Un’ipotesi, appunto, per questo i sanitari hanno disposto altri accertamenti. Esami i cui risultati arriveranno solo tra una ventina di giorni e che daranno la conferma definitiva.

Nessuno riesce a farsi una ragione di questa morte incomprensibile. «Morire così è assurdo – dice il fratello Francesco – Giulia era il punto di riferimento della nostra famiglia». Denis, il giovane con cui conviveva è distrutto. La stava aspettava fuori dal panificio in auto, quando ha visto arrivare l’ambulanza a sirene spiegate. Gli operatori del 118 hanno tentato a lungo di fare ripartire quel giovane cuore, ma non c’è stato niente da fare: Giulia è morta poco dopo l’arrivo in ospedale. Sconvolti anche i colleghi di lavoro del laboratorio Sealab, dove la ragazza lavorava da un anno.

L’addio a Giulia ci sarà domani, nella chiesa di Santa Croce di Pesaro, mentre questa sera ci terrà il rosario.