Morganti, il sarto di Cattolica che salvò tredici ebrei

Le celebrazioni del 25 aprile a Cattolica si sono concluse con lo svelamento di pannelli dedicati a Guido Morganti, Giusto fra le nazioni, che salvò famiglie ebree durante l'Olocausto. La memoria è sempre viva in città.

Si sono concluse le celebrazioni del 25 aprile a Cattolica con lo svelamento dei cinque pannelli installati in piazza Filippini, ispirati alla storia di Guido Morganti, il sarto cattolichino a cui è stato attribuito il riconoscimento di Giusto fra le nazioni per aver salvato 13 componenti delle famiglie ebree Finzi e Rimini dalla deportazione nei campi di concentramento nazisti. Una storia che viene raccontata anche in un video realizzato con la tecnica dello stop-motion visibile tramite il Qr code che si trova sotto i pannelli. Le installazioni si trovano proprio di fronte alla bottega in cui lavorò Morganti. "La gentilezza appare in silenzio. Il filo di un cappotto" è il titolo dell’installazione che rientra nell’ambito del progetto sulla Memoria a cura del Laboratorio di educazione all’immagine. I mosaici sono opera delle classi quinte Repubblica e Carpignola. A inaugurare l’installazione la sindaca Franca Foronchi, l’assessore Federico Vaccarini, la presidente dell’Assemblea dell’Emilia-Romagna Emma Petitti. "A Cattolica il tema della memoria è sempre acceso – ha spiegato Vaccarini – è una fiammella che non si deve spegnere mai".