Cadavere nel fiume, era una cameriera rimasta senza lavoro

Maria Pace, 42 anni, originaria di Potenza

La donna trovata morta nel fiume Marecchia

La donna trovata morta nel fiume Marecchia

Rimini, 21 febbraio 2017 - Maria Pace, 42 anni, cameriera. Ha un nome, la donna trovata domenica mattina alla foce del Marecchia, la cui morte è ancora avvolta nel mistero. A riconoscerla è stata la titolare del residence di San Giuliano dove la vittima viveva da qualche mese.

«UNA persona riservata e triste». Così viene descritta Maria, originaria di Potenza, ma da tempo trasferitasi in riviera. Qui faceva la cameriera, ma da qualche tempo era rimasta senza lavoro e quasi certamente era dovuto anche a questo la crisi personale che stava vivendo. Negli ultimi tempi la raccontano come una persona depressa che non riusciva nemmeno più a pagare l’affitto. Il suo profilo Facebook è disseminato di post pieni di tristezza. Un quadro che fa ora rivalutare agli investigatori l’ipotesi che si sia trattato di un suicidio. Comunque strano, per le modalità con cui è avvenuto il decesso. A svelare la verità sarà probabilmente l’autopsia disposta dal magistrato, Paolo Gengarelli, che verrà fatta oggi pomeriggio. Dai primi accertamenti del medico legale però, la donna non avrebbe acqua nei polmoni, segno quindi che non è morta annegata.

Maria è stata trovata domenica mattina alle sette, da una ciclista che stava percorrendo la ciclabile e ha intravisto il corpo che affiorava da appena 10 cm d’acqua. Il cadavere era a faccia in giù vestito solo con un paio di slip e una maglietta, mentre i pantaloni e una scarpa erano sotto il corpo, come se la vittima li avesse stretti a sè prima di morire. In mezzo alla maglia, hanno trovato anche una confezione di Tachipirina con ancora alcune compresse. E la titolare del residence ha confermato che Maria aveva qualche linea di febbre.

Quando ha letto sui giornali della donna trovata morta, ha avuto paura che si trattasse proprio della sua cliente, ed è andata alla Polizia. E’ stata lei a identificarne il corpo all’obitorio, perchè i familiari, madre e fratelli, arriveranno da Potenza solo oggi. Ma cosa sia accaduto esattamente, ancora nessuno lo sa. Cosa ha spinto Maria ad arrivare lì, a togliersi i pantaloni e ad entrare in acqua? Se avesse voluto morire annegata, si sarebbe spinta al largo. Invece è come se si fosse sentita male all’improvvisto e fosse caduta dove si trovava. Gli investigatori della Mobile stanno perquisendo la sua stanza, nella speranza di trovare qualcosa, magari un biglietto, che faccia luce sul ‘segreto’ di Maria.