Viserba, profugo tenta di violentare una ragazza

Il 31enne è accolto in un ex hotel come richiedente asilo

Un gruppo di richiedenti asilo in una delle tante strutture d’accoglienza

Un gruppo di richiedenti asilo in una delle tante strutture d’accoglienza

Rimini, 6 dicembre 2016 - E’ arrivato IN Italia per cambiare vita, lui giovane nigeriano di 31 anni, dopo essersi lasciato alle spalle sofferenze e povertà. Una storia simile a quelle di tanti altri profughi che fuggono dai loro paesi d’origine e cercano rifugio in Europa. Ed a Rimini, insieme ad altri suoi connazionali, il ragazzo è ospite presso una struttura di accoglienza di Viserba con lo status di richiedente asilo.

Ma adesso sulla sua testa pesa l’accusa di tentata violenza sessuale. A denunciarlo è stato una 29enne riminese che è corsa dai carabinieri a sporgere querela subito dopo essere stata aggredita sessualmente da uno sconosciuto di colore. E ha riconosciuto nelle foto di uno di quegli stranieri alloggiati presso un ex hotel di Viserba il suo aggressore. «E’ stato lui –, ha detto, puntando il dito contro l’immagine del nigeriano – a mettermi le mani sul petto ed a cercare di trattenermi», con la voce che ancora lasciava trapelare tutta l’angoscia di quegli interminabili momenti.

Tutto aveva avuto inizio venerdì pomeriggio verso le 17. Stando al racconto della giovane riminese, stava tornando a casa e si stava accingendo a prendere il passaggio pedonale di via Curiel quando si è trovata di fronte due ragazzi di colori. Uno dei due le avrebbe esclamato: «Ciao bella, vieni qui», ma la riminese ha preferito tirare dritto. Allora lo straniero, mentre l’amico faceva «da palo», dopo averle rivolto un complimento le avrebbe messo le mani addosso, all’altezza del seno ed avrebbe tentato di bloccarla. La riminese non si è lasciata sopraffare ed è riuscita a divincolarsi, riuscendo a sfuggire alle grinfie del nigeriano. La giovane è subito corsa, trafelata, in caserma dai carabinieri per sporgere denuncia.

Alla vittima hanno subito mostrato le foto di alcuni profughi, ospiti di un ex hotel nella stessa Viserba e, senza alcun indugio, ha riconosciuto il suo aggressore. Per lui è scattata la denuncia a piede libero di violenza sessuale, una denuncia che farà decadere la sua richiesta di richiedente asilo.