Rimini, tentato omicidio, accoltella e investe un ragazzo. Gravissimo 25enne

Agguato razziale a Marina Centro: arrestato l'aggressore, un 30enne riminese

Straniero aggredito a Rimini, il luogo dell'accoltellamento (foto Migliorini)

Straniero aggredito a Rimini, il luogo dell'accoltellamento (foto Migliorini)

Rimini, 23 marzo 2017 - L’ha preso di mira per il suo colore della pelle, prima con gli insulti, poi con una coltellata. Non contento è salito in auto e l’ha inseguito per finirlo, investendolo in via Tolmino, in piena Marina centro (FOTO). Così la vittima, un ragazzo di origine nigeriana di 25 anni, richiedente asilo, versa in condizioni disperate all’ospedale Infermi mentre un altro giovane, l’aggressore, un trentenne riminese, è stato arrestato dagli uomini delle Volanti della Questura. L’accusa che pende sulla sua testa è gravissima: tentato omicidio aggravato da futili motivi e da motivi razziali.

Tutto ha avuto inizio, poco prima delle 19 in via Trieste, davanti al supermercato A&O. Il 25enne nigeriano è spesso fuori dall’esercizio commerciale, aiuta i clienti a caricare e scaricare i carrelli della spesa sperando di ricevere, in cambio dell’aiuto, qualche spicciolo. E’ conosciuto in zona e non dà fastidio a nessuno. Ma sulla sua strada ieri ha incrociato un suo coetaneo, un 30enne riminese con qualche precedente alle spalle. Il riminese è sceso, come una furia dalla sua auto e si è diretto, a brutto muso, verso il ragazzo di colore. «Sei uno sporco nero di m. Vattene da qui, tornate a casa tua», gli ha urlato in faccia. Il nigeriano non ha reagito, ma l’aggressore ha continuato con gli insulti, scaricandogli poi addosso qualche pugno.

All’improvviso ha estratto un coltello e l’ha colpito. La ricostruzione dei fatti è ancora sommaria. Terrorizzato e ferito, il nigeriano ha cercato di fuggire, correndo via mentre alcuni testimoni hanno chiamato subito la Polizia. L’aggressore è salito in auto, continuando la sua caccia. Voleva finire la sua opera. Si è così messo sulle tracce del nigeriano e quando l’ha visto sbucare, in via Tolmino, verso le 20, lo ha centrato in pieno con l’auto, investendolo e lasciandolo ferito sul selciato.

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Il riminese si è dato alla fuga, ma alcuni testimoni si sono annotati la targa della vettura e dopo pochi minuti gli agenti hanno rintracciato l’auto: a bordo c’era il giovane con il padre accanto. Al riminese è stato anche sequestrato il coltello ancora sporco di sangue. Il giovane è stato tratto in arresto, su disposizione del pubblico ministero Davide Ercolani, con l’accusa di tentato omicidio aggravato da futili motivi e dalla connotazione dell’odio razziale. Il nigeriano, subito trasportato dal 118 in ospedale, è in condizioni disperate. La sua vita è appesa ad un filo.

A quanto risulta il giovane nigeriano è arrivato in Italia, sbarcando in Sicilia a settembre poi è stato smistato attraverso il progetto Hub (Human Ecosystems) di Bologna ed assegnato a Rimini. È di religione cristiana e ha presentato istanza per l'asilo politico. Dopo l'accaduto - ora che lotta tra la vita e la morte - il questore di Rimini, Maurizio Improta, sta valutando il rilascio di un permesso di soggiorno per motivi umanitari. Sperando che le condizioni del giovane migliorino, il provvedimento di iniziativa del questore potrebbe accelerare le pratiche sull'asilo politico.