Riccione, dove metto il suv? Sull’erba sintetica

Nessuna multa per i trasgressori. L’ira dei turisti: «Così rovinano tutto»

Una delle auto parcheggiate l'11 aprile sull’erba sintetica, incuranti dei divieti

Una delle auto parcheggiate l'11 aprile sull’erba sintetica, incuranti dei divieti

Riccione, 12 aprile 2015 - Chi ha parcheggiato il suv sull’erba sintetica avrà forse provato l’ebbrezza del fuoristrada. Fatto sta che il divieto di parcheggio in viale Dante, entrato in vigore nei giorni scorsi con l’arrivo del manto verde che ha colonizzato anche questo asse commerciale, viene disatteso con costanza. Per stendere il tappeto sintetico il Comune aveva vietato il parcheggio lungo il viale, visto che al posto delle strisce blu sarebbero comparse le ‘strisce verdi’. Ma le abitudini, si sa, sono dure a morire. Così ieri mattina abbiamo potuto constatare che l’ordinanza viene puntualmente violata. Inoltre nel nostro tour sul viale ci siamo imbattuti in un’auto dei vigili che stava transitando, ma non si sono fermati. In quel momento abbiamo potuto contare 15 auto parcheggiate tra la zona Alba e il porto canale.

In modo particolare nella zona Alba verso mezzogiorno si sono contate fino a una dozzina di veicoli parcheggiati sul manto verde, nell’arco di una cinquantina di metri tra i giardini pensili e la zona della chiesa. Sulle auto non abbiamo visto multe. E se in alcuni casi si trattava di soste mordi e fuggi della durata di una decina di minuti, in altri casi l’auto è rimasta lungo. Non tutti i turisti hanno gradito. A volte i veicoli lasciati sull’erba hanno impedito il passaggio delle biciclette sull’erba sintetica, obbligando i cicloturisti a buttarsi sull’asfalto non senza imprecazioni. Il danno al manto che possono provocare le auto superano di certo quelli che possono produrre un paio di piedi.

Fino a quando reggerà il tappeto resta un’incognita, mentre il comitato di viale Dante vorrebbe ammortizzare l’installazione arrivando a giugno inoltrato, considerando il fatto che gli operatori si sono impegnati a sborsare la bellezza di 30mila euro. In viale Ceccarini le attrazioni del Greenpark hanno costretto i fornitori a parcheggiare all’esterno dell’area pedonale, portando il materiale con i carrelli alle attività. Ieri mattina non abbiamo notato particolari problemi se si esclude la presenza di questuanti. Il vicesindaco Tirincanti lo aveva preannunciato. «Visto il successo che stiamo riscuotendo ne vedremo arrivare tanti». Si può fare a meno di usare il tempo futuro, e le prime rimostranze dai turisti si sono già sentite.