San Marino Film Festival, attesa per i vincitori

Intanto è stato assegnato il premio Guerra alla sceneggiatura originale de 'Il Futuro' di Elia Gonella, Stefano Lazzarini e Luca Vassalini. I nostri voti ai film in programma

La locandina del San Marino Film Festival

La locandina del San Marino Film Festival

San Marino, 31 ottobre 2014 – Tutto pronto a Serravalle: domani sera sarà proclamato il vincitore della terza edizione del San Marino International Film Festival. Concorso Ufficiale con 8 film ad altissima qualità. Già assegnato intanto il premio Tonino Guerra (premiazione nella serata di domani assieme alle categorie Single Drama e Scuole di Cinema) alla sceneggiatura originale e inedita de Il Futuro, di Elia Gonella, Stefano Lazzani, Luca Vassalini.

Ecco la carrellata in ordine di proiezione, con voto di giudizio.

BABY BALLOON (Belgio, 2013) – Sullo sfondo la periferia industriale di Seraing, nella buia Liegi. A fuoco la storia della vitale Bici, giovane cantante e compositrice perdutamente invaghita del chitarrista del suo gruppo elettro-punk. Il suoi viaggio attraverso l’amore si rivelerà fallimentare, quello verso il sole e la vita assolutamente un successo. 6,5

LETTER TO THE KING (Norvegia, 2014) – Cinque storie di profughi provenienti dal Kurdistan. La jungla, di asfalto e di difficili relazioni interpersonali, è quella di Oslo. Mentre i destini si compiono, nonno Mirza si dirige al palazzo reale per consegnare una lettera al regnante norvegese. Grido di libertà. 7,5

LITTLE ENGLAND (Grecia, 2013) - Emozionante saga familiare che abbraccia due decenni nella storia della Grecia moderna e nella vita delle sorelle Saltafero, Orsa e Moscha, i loro genitori, mariti e figli. Unite e divise da un terribile segreto, le due sorelle trascorrono la loro vita innamorate dello stesso uomo. 7 Candidato all’Oscar per il suo Paese

BETHLEHEM (Israele, 2013) – Agente segreto israeliano con informatore palestinese. Come un figlio per lui. Ma il fratello del giovane Sarfur è uno dei guerriglieri della resistenza. Nel film guerra, lacrime e intrecci. Tra promesse e tradimenti. Buon ritmo, manca il guizzo. 6,5

LIAR’S DICE (India, 2013) – La giovane madre Kamala fa parte di una comunità tribale e intraprende un viaggio per lasciare la patria in cerca del marito scomparso. Con lei la figlia di 3 anni, sulla strada l’incontro con un misterioso disertore dell’esercito. Un film visivamente potente con un finale enigmatico. 7 Candidato all’Oscar per il suo Paese

BANDE DE FILLES (Francia, 2014) – Baby gang al femminile in una Parigi metallica. Sullo sfondo la musica della ribellione è “Diamonds” di Rihanna. Film potente che racconta la rabbia di una generazione. E anche l’impotenza di fronte alle pieghe della povertà. Finale aperto. 7,5

CORN ISLAND (Georgia, 2014) – Film praticamente muto, in un Eden che è anche terra di nessuno. Nonno e nipote insieme, nessuno può toccarli: le isole naturali sul fiume Enguri sono vita da vivere. Fino all’ineluttabile intervento del mondo circostante. Stupendo affresco sul tempo che passa e sulla libertà. Il migliore per noi: 8. Candidato all’Oscar per il suo Paese

VIVIR ES FACIL CON LOS OJOS CERRADOS (Spagna, 2014) – David Trueba dipinge il sogno di un professore di inglese. Arrivare ad Almeria e conoscere John Lennon. Siamo negli anni ’60, sotto il regime di Franco. Bravissimi i ragazzi che interpretano i due compagni di viaggio del “Quinto Beatle”. Film roseo che si conclude con un inno alla vita e all’apertura degli orizzonti. 7 Candidato all’Oscar per il suo Paese