Tragico scontro bici-moto: un morto e un ferito gravissimo

La vittima è il ciclista, era in mountain bike. In fin di vita il centauro 21enne

La mountain bike su cui viaggiava il ciclista morto (foto Bove)

La mountain bike su cui viaggiava il ciclista morto (foto Bove)

Rimini, 28 settembre 2014 - Sull'asfalto è rimasto, privo di vita e completamente sfigurato, un uomo sulla cinquantina, ancora senza nome fino alla tarda serata di ieri: a poca distanza da lui, a terra un ragazzo di 21 anni, di Poggio Torriana, M.F, che sta lottando disperatamente per non morire. E’ questo il tragico bilancio dell’incidente che si è verificato ieri all’imbrunire a Trebbio, comune di Poggio Torriana, quasi al confine con il Cesenate. 

Le vite del ventunenne e dell’uomo (ancora senza identità) si sono maledettamente incrociate in via Collina, in un sabato pomeriggio che regalava sprazzi di un’estate tardiva. Il ragazzo era in sella ad una potente moto enduro, un Husqvarna 500. Molto probabilmente stava rientrando a casa dopo aver fatto «assaggiare» al suo bolide lo sterrato delle colline delel sue zone. Ma su quella via Collina ha incrociato il destino di un altro uomo, un appassionato di mountain bike. E’ stata questione di attimi. Per cause ancora in corso d’accertamento da parte della Polizia stradale, la potente moto ha travolto la bici dello sconociuto. Lo scontro è stato di quelli senza scampo, violentissimo. Forse i due sono andati a schiantarsi testa contro testa ed ad avere la peggio è stato il ciclista. Troppo forte la violenza con la quale è stato colpito al volto ed alla testa dal motociclista. L’uomo è carambolato sull’asfalto in un lago di sangue, con il volto completamente sfigurato in seguito all’impatto mentre la bici è finita in un campo, a lato della strada. 

Per il ciclista non c’è stato nulla da fare: è morto all’istante. A qualche metro di distanza è caduto, a terra, anche il ventunenne. Apocalittica la scena che è apparsa ai soccorritori accorsi subito sul posto. Il ventunenne è stato immediatamente trasportato in elicottero al «Bufalini» di Cesena: ieri sera si trovava ancora in Medicina d’urgenza in prognosi riservata, in pericolo di vita. Per tutta la serata gli uomini della Polizia stradale hanno cercato di dare un nome all’uomo deceduto, ma il ciclista non aveva documenti con sè. Il cellulare è stato trovato ma era distrutto. Fino alle 22 nessuno aveva presentato denuncia di scomparsa di qualche congiunto. Da un primo esame compiuto dal medico legale dovrebbe trattarsi di un 45-50enne, molto probabilmente della zona.