Riccione (Rimini), 28 ottobre 2017 - “In questo spettacolo c’è tutto l’onore e il dovere, come artista, di portare in scena un capolavoro di Dario Fo e Franca Rame. Sono un patrimonio culturale e fra 500 anni saranno studiati anche a scuola”. Valentina Lodovini si presenta alla città di Riccione. Lo fa al Block 60, splendida nel suo completo nero, sorridente e affascinante come sempre. Ma consapevole di quello che presenterà allo Spazio Tondelli, questa sera dalle 21.
La prima assoluta di ‘Tutto casa, letto e chiesa’ vede protagonista la Lodovini in una versione inedita, per la regia di Sandro Mabellini e musiche di Maria Antonietta. Un testo amaramente ironico e attuale, sulla condizione femminile e sulle servitù sessuali della donna. “Non si deve dare mai nulla per scontato - continua l’attrice durante l’incontro con Daniele Gualdi, presidente di Riccione Teatro - nemmeno la libertà. La donna di oggi rispetto a quella del 1977, quando è stato scritto il testo a quattro mani dal premio Nobel e dalla sua compagna storica, non è cambiata tanto. Alcune cose sono sempre le stesse. C’è stata una involuzione… non evoluzione. Speriamo solo che l’arte possa fare da specchio all’essere umano e smuovere le coscienze”.
Lo spettacolo ha registrato il sold out dopo nemmeno due ore dall’apertura dei botteghini. Valentina confida: “Il pubblico romagnolo è caldo. Conosco bene questa terra, così generosa e accogliente. Le mie origini sono di San Sepolcro, che non dista poi così tanto da qui. E in queste zone ci ho trascorso l’infanzia e l’adolescenza. Partire con la prima proprio da qui credo che ci riserverà piacevoli sorprese”.