Dieci chilometri tra case sventrate e strade spuntate dal nulla

Abbiamo fatto il percorso che seguirà il metrò: dalla stazione di Rimini ai cantieri bloccati a Riccione

(Foto Pasquale Bove)

(Foto Pasquale Bove)

Rimini, 21 settembre 2014 - Dalla stazione di Rimini al sottopasso di via Poerio in una manciata di minuti. Il Trc è realtà in questo tratto del tracciato, asfaltato e completo al punto che entro l’anno è atteso l’arrivo del Phileas, il mezzo che percorrerà l’intero tracciato una volta completato. «Cominceremo la fase delle prove su strada – spiega l’ingegnere Ermete Dalprato, per Agenzia mobilità – così da avviare le procedure di omologazione del mezzo, cosa che spetterà al ministero dei trasporti”. Prima ancora di vedere l’autobus sfrecciare a 60 chilometri orari sulle corsie del metrò, abbiamo ‘viaggiato’ sul tracciato. Dal terminal in stazione a Rimini fino ad arrivare all’altezza di viale Poerio, mancano solo i dettagli. In stazione è ben visibile la rotonda che servirà da capolinea. Da qui si procede in direzione sud.

Due le corsie utilizzabili fino ad arrivare al sottopasso del parco Ausa. La fermata è ben visibile con l’isola centrale. La zona successiva costeggia le officine ferroviarie e lo spazio è risicato. La larghezza minima della corsia unica è rispettata al millimetro, confinata tra un new jersey e il muro scrostato delle Officine. Avanzando le serre di una cooperativa sono a pochi centimetri dal muro divisorio tra proprietà privata e tracciato. Proseguendo verso sud in più tratti, tra i muri delle abitazioni e il new jersey è una questione di centimetri. I residenti sentiranno passare il filobus divisi da una sottile barriera. Da via Gelsomino a via Lagomaggio, l’idea della copertura a tunnel per limitare l’impatto sulle abitazioni, è stata bocciata dal ministero. In questa zona c’è via Serra, un punto caldo per le contestazioni dei residenti.

La fermata Lagomaggio sarà l’unica che non permetterà l’intercambio dei mezzi, perché non c’è spazio. Poco dopo avvicinandosi a via Chiabrera, le lavorazioni del cantiere sono in ritardo rispetto ai primi tratti, mentre a ridosso della via si sta realizzando una rotatoria che permetterà al mezzo di uscire dal tracciato. Stazione, Chiabrera e Cavalieri di Vittorio Veneto, sono tre punti con altrettante rotonde pensate per consentire al mezzo di uscire dal tracciato e collegarsi a punti strategici a nord, zona dell’ospedale e centro studi, e infine l’aeroporto. Superata via Chiabrera si procede verso via Siracusa. La corsia unica è vicina a tratti alle case. Il cantiere a ridosso di via Dei Martiri a Miramare è un’altra zona calda prima di arrivare all’altezza di Fiabilandia dove si possono vedere tracciato e fermata ormai terminati. Dalla stazione di Miramare a via Lugano il cantiere ha atteso a entrare nel vivo per evitare, spiegano da Am, di bloccare la viabilità. il ponte su via Cavalieri di Vittorio Veneto è realtà e da qui verso Riccione il tracciato torna a due corsie. Al Marano, e viale Angeloni, i lavori sono a uno stadio avanzato.

Non si può dire la stessa cosa in viale Portovenere, dove per il momento sono caduti i pini. Il 6 ottobre prenderà il via il cantiere nell’ultimo tratto di viale Rimini e dei Mille fino ad arrivare in stazione a Riccione.