Covid Rovigo, anziano ricoverato in ospedale. Il virus alza la testa

Un uomo di 77 anni, residente in Alto Polesine, nel reparto di malattie infettive. Sono 474 le persone in isolamento domiciliare

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Rovigo, 28 agosto 2020 - Un anziano è stato ricoverato nel reparto di malattie infettive, torna l’incubo. Un uomo, 77 anni, residente in Alto Polesine, ha presentato i sintomi del contagio ed è stato ricoverato nel reparto di malattie infettive dell’ospedale di Rovigo dopo l’accesso al Pronto soccorso a Trecenta. Con questo ultimo caso, sono adesso due i pazienti che risultano ricoverati nelle strutture dell’Usl 5, entrambi nello stesso reparto. In tutte le strutture residenziali extra ospedaliere del Polesine, non si segnalano positività né tra gli ospiti né tra gli operatori. I tamponi eseguiti dall’inizio dell’epidemia sono 73.243. Le persone sottoposte a tampone sono 29.664. Rimane fermo a 429 il totale dei guariti in Polesine. Sono 69 le persone attualmente positive in provincia. Un altro dato concorre a creare nuovo allarme. Sono infatti 474 le persone che si trovano in isolamento domiciliare con sorveglianza attiva.

"La curva, da metà luglio, si è innalzata lentamente diventando più marcata", le parole del direttore generale dell’Usl Antonio Compostella. La ripresa dei contagi è aumentata proprio a causa del ritorno alla vita di tutti giorni, inclusa quella sociale che ha portato ad un abbassamento dell’età media, rispetto al periodo iniziale. "Non a caso molti dei nuovi contagi sono ragazzi che partecipando a feste o cene e sono poi risultati positivi. Questi giovani nel frattempo hanno contagiato anche amici e parenti, generando un numero molto alto di persone positive contemporaneamente".

Il vero test sarà però la ripresa delle attività scolastiche. "La scuola deve riprendere le consuete attività – ha commentato –. La sua ripartenza sarà un momento importante, ma anche rischioso poiché si verificherà una massiccia presenza di persone in contemporanea negli spazi dedicati alle attività scolastiche". Per garantire la ripartenza in sicurezza è stato attivato il piano di screening dei docenti e sono stati forniti alcuni test rapidi per gestire le criticità nel momento in cui si manifesteranno.

Per fare il punto della situazione e chiarire eventuali dubbi, decisiva è la conferenza dei sindaci, alla quale partecipa anche Carmela Palumbo, direttrice dell’Ufficio scolastico regionale. Compostella nei giorni scorsi ha confermato che l’ospedale Covid di Trecenta è pronto se si verifica un aumento dei casi e ricoveri. "Il quarto piano dedicato al Covid verrà attivato se ve ne sarà necessità – ha spiegato –. Quattro posti di terapia intensiva sono già pronti, 12 sono stati allestiti e altrettanti verrebbero attivati in caso di emergenza. Con le aree covid attive verrebbero attivati anche i turni assistenziali". Proprio oggi, nella cittadella sanitaria, si terrà un vertice per esaminare l’evolversi della situazione e fare il punto sulle misure che riguardano le scuole.