Vasco Rossi, la prima volta davanti a un pubblico di 4mila persone

L'esibizione nel 1978. Successe tutto per caso, il rocker non voleva esibirsi ma poi fu il trionfo

L'esibizione di Vasco al Picchio Rosso

L'esibizione di Vasco al Picchio Rosso

Modena, 30 giugno 2017 - Era il 26 maggio 1979. Quella sera Vasco tenne, a sorpresa, il primo concerto della sua vita davanti a un pubblico di oltre 4mila persone al Picchio Rosso. Come nacque quell’esibizione, rimasta nella storia, ce lo raccontano i protagonisti di allora nel libro ‘Vasco Rossi. L’uomo più semplice’ di Emilio Camilli e Simone Mancini.

«In quegli anni – racconta Auro Lugli nel volume – poiché il cachet per le esibizioni in pubblico era modesto, non ci si poteva permettere di ingaggiare un gruppo di strumentisti e tanto meno il service, perciò si decise di esibirsi in due, lui voce solista e chitarra e io con la voce di supporto. La formula fu vincente, infatti nel giro di poco tempo fu possibile proporsi anche con il gruppo: Maurizio Solieri alla chitarra solista, Massimo Riva chitarra ritmica e cori, Kaba Arcangelo Cavazzuti alla batteria, Glauco Zuppiroli al basso e Gaetano Curreri alle tastiere. Il vero gruppo di ruolo era composto da Maurizio, Massimo e me, mentre gli altri componenti dell’organico cambiavano secondo le necessità del momento».

«A differenza da come molti pensano – ricorda a sua volta Leo Persuader – il concerto al Picchio Rosso, non è stato il primo concerto della storia di Vasco, ma fu la prima grande uscita davanti a un pubblico che superava i quattro mila spettatori. Allora ero il suo primo manager e il mio intento ero quello di organizzare le cose sempre più in grande, anche perché io ero sicuro di lui e della sua potenza, artisticamente parlando. Dopo aver convinto il signor Boni, il presidente del locale, a farlo esibire, organizzai la serata senza parlarne con Vasco. Era ovvio che Vasco non avrebbe fatto il pienone, per questo, insieme ai gestori del locale decidemmo di farlo esibire all’interno del servizio della domenica pomeriggio e della domenica sera, poiché pensavo che Vasco avrebbe potuto sfondare maggiormente con i giovani. Quando ebbi in mano la certezza del si da parte dei gestori del locale dissi a Vasco - Guarda che devi fare un concerto - e lui esclamò - Ma tu sei scemo-, e da lì partì una vera e propria litigata, poiché non lo avevo informato dettagliatamente prima, ma nello stesso tempo sapeva che lo stavo facendo in fin di bene e non per creargli problemi».

«Cominciammo – confida ancora Lugli nel libro –. Vasco stava andando alla grande, ogni tanto si voltava verso di me e vedendo quanto ero a mio agio su quel palco si caricava ancora di più, ad ogni canzone gli applausi diventavano sempre più esplosivi ed il pubblico sorpreso e divertito da quell’alchimia che c’era tra noi esternava sempre più il suo crescente coinvolgimento. Fu un successo strepitoso».