{{IMG_SX}}Ancona, 11 settembre 2007 - L’ex ministro, il capitano d’industria, scende in campo. In questa fase storica del centrosinistra, quella che sta portando alla nascita del Partito Democratico, uno come lui, non poteva stare in disparte.
E così Francesco Merloni, presidente della Mts (Merloni termosanitari) e anche ex ministro ai Lavori pubblici, ha deciso di chiarire da che parte sta: nel Pd, ovviamente, ma con Enrico Letta.
"Sono un sostenitore della candidatura di Enrico Letta alla segreteria nazionale del partito democratico".

 

Poche ma chiarissime parole per mettere anche fine a possibili fraintendimenti. E sì, perché in queste ultime settimane si fa un gran parlare della nipote di Francesco, vale a dire l’onorevole Maria Paola Merloni (figlia di Vittorio) che, entrata nel Parlamento nelle fila della Margherita, ora è una delle protagoniste della nascita del Pd visto che, proprio lei nelle Marche è la coordinatrice regionale delle liste Veltroni.


Ecco qui, è qui la differenze. Maria Paola con il sindaco di Roma e lo zio Francesco con Letta. Obiettivo comune ma leader diversi. E non poteva essere diversamente vista l’amicizia e la sintonia esistente tra il sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri (vale a dire Letta) e Francesco Merloni. Una vicinanza di ideali che parte da molto lontano, da quella tradizione dei cattolici democratici che ha visto prima protagonista in politica Francesco Merloni e ora Enrico Letta. Quest’ultimo è entrato in politica proprio quando Francesco era ministro ma, soprattutto, c’è una stima reciproca che supera le questioni prettamente politiche.


Certo, la scesa in campo di Francesco Merloni rappresenta una bella spinta nelle Marche per Letta che, tra i vari contendenti alla segreteria nazionale, è sempre stato il più pacato. A tal punto che nelle vicende marchigiane ha cercato di evitare particolari contrasti provando a convergere per la segreteria regionale del Pd sul candidato veltroniano ossia Sara Giannini.
E in tutto questo chissà cosa penserà il governatore delle Marche, Gian Mario Spacca, da sempre vicinissimo a Francesco Merloni ma in questa occasione schierato con Veltroni.