{{IMG_SX}}Ancona, 4 maggio 2008 - Nella festa di San Ciriaco, sono stati celebrati i cittadini esemplari che hanno reso onore alla città. Sono state consegnate le civiche benemerenze, una ventina in tutto, dedicate al santo.


Assente per motivi di salute Alfredo Trifogli, sindaco del capoluogo dal 1969 al 1976, durante il periodo del terremoto e della ricostruzione postsismica, e senatore per due legislature, che ha ricevuto l'attestato con medaglia d'oro dalle mani del sindaco Fabio Sturani nella casa di riposo dove vive, a Osimo, il secondo 'ciriachino d'oro' è andato all'architetto e restauratore di fama internazionale Carlo Giantomassi. Nato ad Ancona nel 1942, Giantomassi da tempo risiede a Roma, dove ha lavorato per anni all'Istituto centrale di restauro, per poi prestare la sua opera di consulente e restauratore nei più importanti cantieri del mondo: dalla Birmania, al Tibet, dalla Basilica di Assisi, lesionata dal terremoto del 1997, agli affreschi di Giotto a Padova, contribuendo alla conservazione di molti capolavori di Tiziano, Mantegna e Caravaggio.


''Anche se il mio lavoro mi porta spesso in giro per il mondo - ha detto ricevendo l'attestato - nutro per Ancona, dove ancora conservo la casa paterna, un amore viscerale, nato quando avevo dieci anni e giravo da solo per la mia città semidistrutta dai bombardamenti''. Tra i premiati con il 'Ciriachino d'argento', anche il rettore della Cattedrale di San Ciriaco monsignor Ermanno Carnevali, di cui l'arcivescovo di Ancona e Osimo, monsignor Edoardo Menichelli, che gli ha consegnato la medaglia, ha citato i meriti legati anche alla riapertura Museo Diocesano e alla collocazione del nuovo Presbiterio in Duomo.


"La festa del patrono - ha detto Sturani aprendo la cerimonia, cui hanno partecipato anche il presidente della giunta regionale Gian Mario Spacca, e autorità civili, militari e religiose - è occasione di gioia e di rilancio degli impegni e dei valori comuni, in un clima di concordia. Un modo per segnalare e ringraziare quanti, con il proprio agire, hanno contribuito alla crescita civile della comunità tutta''. Attestati con medaglia d'argento per atti di coraggio e per l'attività svolta a tutela della sicurezza pubblica sono stati consegnati fra gli altri al vice questore aggiunto della Polizia di Stato Cinzia Nicolini e all'ispettore superiore Franco Pechini.