{{IMG_SX}}Ancona, 9 agosto 2008 - Nel procedimento penale per l'omicidio di Francesca Lorenzetti (nella foto) - la senigalliese uccisa il 17 luglio scorso a coltellate dall'ex marito Renzo Mandolini - si costituiranno parte civile i tre figli e Lucio Mazzaferri, l'uomo che viveva con lei.


I quattro si sono rivolti all'avvocato Marina Magistrelli, che oggi ha depositato una memoria presso l'ufficio del pm Paolo Gubinelli per riferire fatti inerenti alla vita della famiglia e ai rapporti con Mandolini.


Qualche giorno fa Mandolini si era visto respingere l'istanza di concessione degli arresti domiciliari. Il pm ha già affidato una consulenza psichiatrica su Mandolini al dottor Pierluigi Andreoni. Dal carcere, l'indagato ha anche scritto una lettera ai figli per chiedere perdono e ribadire che non voleva uccidere la donna.


Mandolini, che dopo la separazione aveva avuto altri due figlioletti dalla nuova compagna cubana, sostiene che voleva solo spaventare l'ex moglie con cui aveva in corso contenziosi economici dovuti alle pratiche di divorzio. Versione dei fatti che viene contestata dai familiari della vittima.