Ancona, 13 marzo 2013 - Le centrali a biogas autorizzate nelle province di Ancona, Macerata e Pesaro Urbino e l’impianto eolico di Camerino finiscono nel mirino della Procura di Ancona, che ha aperto un’inchiesta per abuso d’ufficio in concorso e per reati edilizi ed ambientali.

Indagate 12 persone, tra cui l’ingegner Luciano Calvarese, dirigente del Servizio Trasporti, Infrastrutture ed Energia della Regione Marche (l’ufficio che ha concesso le autorizzazioni per conto della Regione), il funzionario regionale Sandro Cossignani, il presidente della Comunità montana di Camerino Sauro Scaficchia ed il suo predecessore Luigi Gentilucci, ora sindaco di Pieve Torina, coinvolti per il parco eolico da realizzare nei Comuni di Serravalle, Monte Cavallo e Pieve Torina. Tra gli indagati anche alcuni imprenditori e liberi professionisti.


Ieri la Procura dorica ha ottenuto un ordine di perquisizione che ha portato gli agenti del Corpo Forestale dello Stato e della Guardia di Finanza ad acquisire atti negli uffici della Regione, presso la Comunità montana di Camerino, nella sede della Provincia di Pesaro Urbino e negli impianti già autorizzati dell’aprile 2012.


Militari ed agenti hanno compiuto sopralluoghi nelle centrali a biogas di Camerata Picena, di Castelbellino, di San Vincenzo di Osimo e di Agugliano (l’unica già in funzione). Perquisizioni sono state compiute anche in casa del dottor Cossignani. Presso gli impianti gli uomini della Forestale hanno anche eseguito campionamenti del materiale per il biogas con una apparecchiatura fatta arrivare da Roma. Secondo l’accusa, i responsabili dell’iter autorizzativo avrebbero favorito un gruppo di imprenditori (i cui nomi, in alcuni casi, ricorrono per più impianti).


L’ipotesi è che vi siano cointeressenze, conflitti di interesse tra i rappresentanti delle pubbliche amministrazioni e gli imprenditori indagati. Sullo sfondo, anche se non è oggetto dell’inchiesta, la legge regionale 3 del 2012, in base alla quale (secondo la prima stesura) l’autorizzazione per impianti al di sotto di una certa potenza non erano soggetti a Valutazione di impatto ambientale. La norma è stata impugnata dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri che ha sollevato dubbi di costituzionalità.
Ieri però l’ingegner Luciano Calvarese si è detto sereno ed ha spiegato di aver applicato la legge in vigore per il rilascio delle autorizzazioni. Anche l’avvocato Mario Cavallaro, che assiste la Comunità montana di Camerino, ritiene infondate le accuse: il parco eolico è stato autorizzato dal Governo come prevede la legge.