Jesi (Ancona), 15 marzo 2014 - SI E’ SPENTA la memoria storica della città, Giuseppe Luconi. Era l’ultimo testimone diretto della Resistenza a Jesi. Il suo cuore ha cessato di battere oggi pomeriggio (sabato) nella sua casa di via Marconi dove lo storico e giornalista è nato ed ha sempre vissuto. Una ventina di giorni fa era stato ricoverato in ospedale per un malore, ma da alcuni giorni era tornato a casa. Un male fulmineo che lo ha spento in pochi giorni. Alla sua città che amava e conosceva profondamente ha dedicato più di venti libri di storia e avvenimenti locali.
Ha studiato e riproposto la storia e le vicende più originali e curiose della sua città in tantissime pagine di quotidiani (tra cui il Corriere della Sera), periodici e in numerosi libri. E’ stato anche collaboratore del Carlino e aveva fondato il periodico "Jesi e la sua Vale". Luconi era un maestro di giornalismo per tanti. L’ordine dei giornalisti delle Marche l’anno scorso l’ha premiato per i 55 anni di professione. Nel Duemila ha ricevuto la cittadinanza benemerita dal Comune di Jesi. Non si è mai sposato, il suo impegno costante e appassionato lo portava a rifuggire dalle occasioni mondane per dedicarsi completamente allo studio e alla scrittura. Saranno in tanti lunedì (ore 16) nella parrocchia Santa Maria del Piano a unirsi nel dolore alle sorelle Anna e Lorenza, al fratello Bruno. A celebrare i funerali il vescovo di Jesi Don Gerardo Rocconi.
Sara Ferreri
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