A Borgo Bicchia test anti alluvione

La macchina del soccorso si è messa in moto ieri mattina in un’esercitazione dopo la calamità del 2014

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Ieri l’esercitazione anti alluvione a Borgo Bicchia. Il test ha riguardato tutta la macchina di soccorso e le associazioni che si sono messe alla prova nel quartiere più colpito dall’alluvione del 2014. È stato il modo di testare il Piano comunale di emergenza per rischio idraulico in una porzione definita del territorio comunale (Borgo Bicchia) e la capacità dei soggetti deputati alla gestione delle emergenze, di operare in modo coordinato. L’ esercitazione, iniziata ieri poco dopo le 8, ha visto attivarsi tutte le procedure in capo alla protezione civile comunale attraverso la sala operativa deputata che avrà il compito di mantenere e permettere le comunicazioni tra le varie forze in campo e con gli altri enti preposti alla gestione dell’emergenza: la Prefettura di Ancona e la Regione Marche. È stata simulata l’apertura del Centro operativo comunale (Coc) presso la sede istituzionale di viale Leopardi e i cittadini hanno visto operare un ingente numero di volontari appartenenti alle diverse associazioni di Protezione civile, gruppo comunale "Città di Senigallia", i Falchi della Rovere, la Società nazionale salvamento, Cngei, la Croce rossa italiana, i vigili del fuoco e la Guardia Costiera, ognuno con i propri mezzi e squadre specializzate. È stata anche simulata anche l’attivazione della funzione sanitaria del Coc, oltre a quattro squadre di Volontari di Protezione Civile appartenenti a gruppi diversi, tutti presenti lungo le vie mettendosi a disposizione dei cittadini per informazioni, ausilio alla registrazione al servizio di messaggistica comunale, raccolta delle criticità e dei dati del borgo. "Si è trattato di un momento importante per la struttura di protezione civile, per gli enti coinvolti e per la popolazione – ha spiegato il sindaco Massimo Olivetti – per testare la capacità reattiva e l’organizzazione in caso di eventi calamitosi"