Affittano l’appartamento senza dare la caparra

Due persone sono state processate per aver truffato inquilini di un appartamento a cui non hanno versato la caparra. La proprietaria ha ripreso l'immobile. La discussione è fissata per settembre.

Affittano l’appartamento senza dare la caparra

Affittano l’appartamento senza dare la caparra

Avrebbero dato in affitto un appartamento ad almeno due persone senza però mai versare la caparra che doveva essere percepita dalla proprietaria dell’immobile. Quando la donna li ha contattati non è più riuscita a mettersi in contatto con loro. Alla fine si è ripresa l’appartamento dando il tempo agli inquilini di andarsene. Una presunta truffa di quasi 800 euro che ci avrebbero rimesso almeno in due. La denuncia, che ha portato a processo due persone, è partita da uno dei quattro inquilini che hanno abitato per un breve periodo in una casa in via De Gasperi. Accusati di truffa in concorso ci sono un napoletano di 51 anni e un barese di 47 anni. Ieri mattina sono stati sentiti i primi testimoni davanti al giudice Lamberto Giusti. Uno è stato proprio il giovane della denuncia, fatta ai carabinieri a gennaio del 2020, che era anche disposto a ritirarla se fosse stato risarcito ma uno dei due imputati non è più nemmeno reperibile. Il giovane avrebbe pagato ai due accusati delle ricariche postepay per 280 euro, come forma di affitto e altri 250 euro come caparra. Denaro che, stando alle accuse, doveva andare alla proprietaria dell’abitazione ma che non lo avrebbe mai ricevuto. La donna infatti, anche lei sentita ieri come testimone, ha riferito che aveva affidato la locazione dell’appartamento ai due imputati, uno le era stato presentato da amici, che si erano spacciati per agenti immobiliari. Il napoletano poteva dare in subaffitto le varie camere dando poi il corrispettivo alla proprietaria. "Quel denaro però io non l’ho mai visto – ha riferito la proprietaria in aula – mi sono invece arrivate le telefonate degli inquilini, preoccupati, perché i due signori erano spariti e a loro avevano dato le caparre. Uno ci abitava anche dentro. Alla fine mi sono ripresa l’appartamento e non l’ho più affittato". I due imputati sono difesi dalle avvocate Roberta Pierantoni e Rossella Pepa. Respingono le accuse perché la possibilità di subaffittare sarebbe stata nel contratto. La discussione è stata fissata per il 14 settembre.

ma. ver.