La nostra intervista: "La Fiera agli Archi?. Un plauso al sindaco. Passetto, basta giostre"

L’associazione Italia Nostra interviene dopo le anticipazioni rilasciate al Carlino "Bene l’idea di volerla spostare dal centro storico e dal quartiere Adriatico. Ma rimaniamo critici sulla scelta di posizionare quei giochi in zona monumentale".

La nostra intervista: "La Fiera agli Archi?. Un plauso al sindaco. Passetto, basta giostre"

La nostra intervista: "La Fiera agli Archi?. Un plauso al sindaco. Passetto, basta giostre"

"Bene l’idea di spostare la Fiera di San Ciriaco via dal centro e dal quartiere Adriatico. Siamo d’accordo con quanto detto dal sindaco di Ancona, Daniele Silvetti, nell’intervista concessa al vostro giornale. Sulle giostre al Monumento siamo e restiamo critici". Le dichiarazioni rilasciate dal primo cittadino del capoluogo dorico al Carlino hanno subito suscitato reazioni tra gli addetti ai lavori, compresa l’associazione Italia Nostra, sezione di Ancona, da sempre attenta alle questioni legate al decoro e allo sviluppo sostenibile. A parlare, nello specifico, è Maurizio Sebastiani, il vicepresidente di Italia Nostra Ancona.

Sebastiani inizia analizzando e condividendo la visione del sindaco Silvetti sul futuro dell’ubicazione dell’evento tradizionale: "Il successo, anche quest’anno, della Fiera di San Ciriaco – afferma Sebastiani – permette di pensare per il futuro a una sua localizzazione anche in altri quartieri della città. Questa decisione, di carattere logistico, avrebbe un valore di riconoscimento storico e sociale. Ad esempio, il Piano San Lazzaro che, lo ricordiamo, già nell’800 era parte importante della città e il Porto storico che appartiene ai cittadini, in attesa del sollecitato spostamento di tutte le attività commerciali e crocieristiche verso la banchina Marche e la cosiddetta ‘penisola’ (l’opera che dovrebbe collegare la banchina 27 alla diga di sovraflutto, ndr). Con questi ‘allargamenti’ di spazi ci sarebbe la possibilità di poter distribuire bancarelle e stands in modo da far fruire i vantaggi derivanti dall’afflusso dei visitatori anche ai commercianti degli altri quartieri e, allo stesso tempo, di poter ridurre limitazioni e vincoli oggi incidenti solo nel centro della città".

Ieri è finita l’edizione 2024 della storica iniziativa cittadina, adesso la nuova amministrazione ha un anno di tempo per ripensare alla sua formula, dalla logistica alla durata dell’evento fino alla tipologia di offerta. Molto probabilmente la fiera non sarà più al viale della Vittoria e sicuramente l’esperimento delle giostre all’ombra del Monumento ai Caduti e a due passi dalla scalinata del Passetto e dell’ospedale Salesi non verrà ripetuto. A ribadire questo concetto interviene il parere dello stesso Sebastiani: "Maggiori aree a disposizione farebbero sì, ad esempio, di evitare di localizzare il comparto giostre, come avvenuto quest’anno, al Passetto che è una area verde e non uno spiazzo commerciale. Un’area che merita rispetto come l’assediato Monumento ai Caduti e la scalinata intestata a Virna Lisi – aggiunge il vicepresidente di Italia Nostra Ancona – Tale utilizzo del Passetto riteniamo non sia coerente con la sua destinazione d’uso e ci auguriamo che esso risulti essere stato solo un esperimento che non si ripeterà. Pertanto, la sezione di Ancona di Italia Nostra condivide gli intenti di spostamento e cambiamenti della fiera di San Ciriaco, dichiarati al Resto del Carlino dal sindaco Silvetti, magari con una maggiore considerazione anche alla organizzazione, per l’occasione, di eventi storici e culturali".

Pierfrancesco Curzi