
Anche due domeniche fa gli ultras sono rimasti fuori dallo stadio
In un clima di aperta contestazione e da tutti contro tutti, in un’atmosfera surreale con il Del Conero che sarà mezzo deserto, dentro, ma molto caldo fuori, con la tifoseria radunata a manifestare contro la società, l’Ancona cerca di salutare i tifosi (all’esterno) e il suo stadio nel migliore dei modi, cercando di centrare una vittoria contro il Castelfidardo che potrebbe essere decisiva per blindare i playoff. Oppure no, niente spareggi, tutto dipenderà dall’esito della partita, ma anche dal risultato del Fossombrone, e poi dall’ultima giornata. In questa situazione il dubbio riguarda proprio il rendimento della squadra biancorossa: riusciranno Gadda e lo staff a trarre il massimo dalla squadra, a mantenerla concentrata e determinata per tutti i novanta minuti per conquistare quell’obiettivo – i playoff – che, in fondo, sono solo una ciliegina sulla torta di una stagione vissuta comunque bene, perché in realtà non assegnano nulla neanche a chi li vince?
Per l’Ancona è un momento molto particolare, con lo staff tecnico che ha annunciato di essere arrivato ai saluti e di volersene andare in blocco a fine giugno, con Massimo Gadda che affida nuovamente ai social i suoi saluti: "L’ultima al Del Conero di un campionato durissimo e complicato. E’ stato, nonostante le difficoltà, bellissimo tornare a casa ma non avevo dubbi. Al futuro ci penseremo con calma, intanto grazie Ancona, grazie di cuore".
Nel frattempo Stefano Marconi sembrerebbe pronto a mollare – ma come, non aveva dichiarato esattamente il contrario, poche settimane fa, cioè che era pronto a rilanciare? – e Massimiliano Polci starebbe riflettendo se fare la stessa cosa – ma come, non aveva due soci pronti a subentrare se usciva Marconi? –. Insomma: in questa annunciata tempesta societaria in cui ciascuno procede per la sua strada senza meta né navigatore, l’Ancona, quella in campo, quella che guida lo storico capitano di sempre, Massimo Gadda, dovrebbe riuscire nell’impresa di trovare concentrazione e determinazione necessarie e indispensabili per superare il Castelfidardo. Sarebbe un miracolo.
In tutto questo Gadda dà nuovamente fiducia a Filippo Bellucci tra i pali, in difesa Rovinelli, Codromaz e Magnanini, a centrocampo Bugari e Marino esterni, in mezzo Alluci, interni Useini e Sare, in attacco Martiniello e Varriale. E’ l’ultimo atto al Del Conero, ma la partita ormai si gioca decisamente fuori dallo stadio, tra stipendi e fatture da pagare, in mezzo a una contestazione che non fa prigionieri.
Giuseppe Poli