GIACOMO GIAMPIERI
Cronaca

Triste per l’Ancona, scrive alla Nocelli: "Traditi i nostri sogni di bambini". Lettera virale sui social

Nicolò, undici anni, all’ad: "Tradire la fiducia dei più piccoli è vergognoso. Sono spariti i soldi del Camp. Per pagarlo mi ero messo da parte tutti i miei risparmi tra Natale e il mio compleanno"

Ancona, 7 giugno 2024 – “Cara signora Nocelli, mi chiamo Nicolò e sono un bambino di undici anni che da sempre gioca a calcio perché il mio sogno è fare il calciatore. Oggi per me era un giorno bellissimo perché finivo la scuola e con lei la quinta elementare. Peccato che tornato a casa, ho saputo cosa avete combinato con la società dell’Ancona". Il destinatario della lettera è l’amministratore delegato Roberta Nocelli.

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La lettera di Nicolò, undici anni, indirizzata all’ad dell’Ancona Roberta Nocelli (a destra)
La lettera di Nicolò, undici anni, indirizzata all’ad dell’Ancona Roberta Nocelli (a destra)

Ma la responsabilità, anche agli occhi dei bambini, è da condividere equamente tra quanti hanno contribuito all’esclusione dalla serie C dell’Ancona, a tutt’oggi sull’orlo del baratro. E in effetti Nicolò è lapidario in quel "cosa avete combinato". Una bella calligrafia, al netto della tenera età. Passi, dunque, qualche refuso qua e là. Perché c’è soprattutto una mano che non trema nel comporre, parola dopo parola, uno sfogo libero. Che, una volta pubblicato sui social, è diventato ben presto virale.

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Lui, come tanti giovanissimi, è cresciuto a pane e pallone all’ombra del Guasco. Vorrebbe continuarlo a fare con i suoi amichetti, anche in estate. Magari lo farà, certo. Difficile, però, nelle iniziative ufficiali organizzate dal club biancorosso: "Oltre al dispiacere da tifoso visto che venivo a vedere le partite, ho scoperto che vi siete intascati i soldi del Camp dell’Ancona al quale mi ero iscritto per una settimana al Dorico", accusa Nicolò.

Per capire di cosa stiamo parlando: i pacchetti predisposti dall’Ancona per i camp estivi in luglio, viaggiavano dai 300 euro per i Day Camp tra Ancona, Cingoli e Civitanova Marche (giornalieri) fino ai 500 del Full Camp di Cingoli (comprensivo di vitto e alloggio oltre agli allenamenti), unico ad andare esaurito ancor prima della fine. Saranno rimborsati questi soldi già versati dalle famiglie? Nicolò dice la sua, rivolgendosi sempre a Nocelli: "Sa cosa avrebbe significato per me giocare in quel campo? Tanta emozione e orgoglio. Le dico anche che per pagarlo mi ero messo da parte tutti i miei risparmi tra Natale e il mio compleanno e ora mi ritrovo senza più nulla. Avete rubato il sogno mio e di altri tanti bambini".

Quei visi cupi dei più piccoli erano presenti anche nella folle notte del 4 giugno. Alcuni erano lì, sconsolati, fuori dalla sede di via Schiavoni, assieme a mamme, papà, tifosi e ultras dell’Ancona. "Sa cosa le dico? Che lei e i suoi soci siete degli irresponsabili, non so se ha figli e nipoti ma tradire la fiducia dei bambini è vergognoso", sentenzia Nicolò. "Ora le chiedo solo di riavere i miei soldi così da poter continuare il mio sogno con un altro camp perché deve sapere che nella mia società, in cui gioco da quando ho cinque anni, prima di insegnarci a calciare il pallone, ci insegnano l’educazione e il rispetto verso gli altri. Ora a nome di tutti i bambini le auguro una buona giornata". Firmato, Nicolò.