
La recinzione del cantiere dei lavori alla scalinata di via Zappata blocca l’accesso alle cisterne della Fontana del Calamo
Per visitare le cisterne e i cunicoli di Ancona sotterranea arrivano da mezza Italia, desiderosi di scoprire i segreti della città. Rischiando poi di trovarsi davanti a un cantiere che blocca l’accesso alla visita. Nella stagione del rilancio turistico e d’immagine del capoluogo, rilancio fortemente voluto dall’amministrazione comunale, la scoperta fatta ieri dall’associazione Ancona Sotterranea è quantomeno paradossale: la recinzione del cantiere dei lavori alla scalinata di via Zappata, infatti, blocca l’accesso alle cisterne della Fontana del Calamo dove oggi era prevista una visita con una ventina di persone. Nessuno era stato avvisato. Di recente, tra l’altro, il Comune di Ancona insieme a Viva Servizi ha promosso le visite degli ambienti ipogei da cui si accede da piazza Stamira proprio in chiave turistica: in previsione, infatti, c’è la risistemazione degli ex bagni pubblici della piazza, a fianco all’edicola, proprio per l’accoglienza dei turisti. Però se c’è un cantiere che impedisce la visita, allora non si avverte nessuno. Ecco il post su Facebook: "Questa è l’ultima sorpresa. Purtroppo dobbiamo disdire la visita e ci scusiamo per il poco preavviso ma nessuno del Comune si è preoccupato di informarci che avrebbero chiuso l’accesso. Al momento quindi le future visite sono tutte annullate e ci dispiace molto ma purtroppo non dipende da noi".
I dettagli dell’incredibile disguido li fornisce Andrea Gagliardini, presidente dell’associazione e lui stesso guida agli ambienti sotterranei della città: "Tutte le domeniche abbiamo visite prenotate – racconta Gagliardini – in questo caso è un evento particolare con venti persone, così ho chiesto a una guida di verificare che fosse tutto a posto. E lui in risposta mi ha mandato la foto del cantiere: tutto transennato, impossibile accedere. Ho provato a chiamare in Comune, ma di sabato non risponde nessuno. Sul cartello del cantiere c’è scritto i lavori si concluderanno il 22 luglio, fino a quella data non potremo accedere a quelle cisterne. Domani (oggi, ndr) faremo solo mezza visita, quella relativa a piazza Stamira. Tra l’altro c’è un evento anche lì, ma il chioschetto dove facciamo cambiare i visitatori dovrebbe essere utilizzabile".
L’inconveniente è stato sottolineato sui social anche dal consigliere di opposizione Diego Urbisaglia, che ha ripreso il post di Andrea Gagliardini: "Il mio post era per gli utenti, mi scuso perché non è colpa mia – aggiunge ancora –. Ma non è la prima volta, né la seconda che succede: per le visite da piazza Stamira utilizziamo il chioschetto di piazza Pertini, che però è a uso condiviso. Una volta mi hanno addirittura cambiato il lucchetto. Un’altra volta c’erano i lavori alla fontana che ostruivano l’accesso. Stavolta il cantiere che blocca l’ingresso alle cisterne del Calamo. E’ una cosa che faccio sempre più fatica a gestire. Almeno mettiamoci un cartello che spiega cosa facciamo. Così magari ci avvertono".
Giuseppe Poli