City Angels ad Ancona: "I bulli? Possono diventare angeli"

Il fondatore dell’associazione di volontari nata a Milano racconta come si stanno organizzando "Tra i candidati per il capoluogo dorico ci sono mamme, papà ma anche un ragazzo di 18 anni"

Mario Furlan, fondatore dei City Angels

Mario Furlan, fondatore dei City Angels

Ancona, 14 febbraio 2022 - Criminalità giovanile e bullismo, adesso ci penseranno anche i City Angels. L’associazione milanese nata per contribuire a mantenere la sicurezza per le strade offrendo il proprio aiuto e assistenza sta per arrivare anche ad Ancona dove il 27 febbraio è in programma un incontro con la città nell’aula dell’Informagiovani, a piazza Roma (alle 17). A guidare l’incontro ci saranno il fondatore Mario Furlan e la mamma coraggio Patrizia Guerra che, esponendosi pubblicamente dopo tre aggressioni subite dal figlio, ha fatto da filo conduttore per portare gli angels anche nel capoluogo dorico. I volontari saranno pronti già per marzo. Mario Furlan, il 27 febbraio sarete ad Ancona. Cosa farete? "Ci presenteremo alla città spiegando in cosa consiste la nostra attività che si basa sul volontariato. Per questo già la sera prima e il pomeriggio affronteremo dei colloqui prima dell’incontro ufficiale con aspiranti city angels. Ci sono già 25 candidati, non sono solo mamme, ci sono anche dei papà e abbiamo un aspirante city angels che ha 18 anni e si vuole rendere utile. I colloqui sono indispensabili perché ci permettono di guardare in faccia chi ha chiesto di entrare nel gruppo, serve a fare una scrematura perché per diventare city angels ci vogliono persone adeguate, propense al dialogo, noi dobbiamo aiutare non creare problemi". Chi potrà partecipare alla giornata del 27 febbraio? "Causa Covid i posti saranno limitati a 45 persone per questo chiediamo di limitare gli accessi solo alle persone veramente interessate a far parte di questo gruppo e del progetto. Ci si può prenotare e anche candidare a diventare un angels scrivendo alla mail ancona@cityangels.it. C’è già anche la relativa pagina Facebook". Ancona è la prima città delle Marche a coinvolgere i City Angels? "Sì e sarà un punto di riferimento cruciale. Credo che già per Pasqua, forse già a fine marzo, avremo il gruppo pronto per fare le uscite sul territorio. I candidati prima faranno un corso di due giorni che cadrà il 19-20 marzo". Cosa farete? "La nostra è l’unica associazione che fa sia sicurezza che solidarietà. Le uscite saranno principalmente la sera, minimo di tre ore, con orari variabili tra le 19 e la mezzanotte. Per il fenomeno del bullismo saranno concentrate nelle serate del venerdì e del sabato. Un city angel però si occupa di accompagnare ragazzi che hanno timore di uscire ma aiuta anche la vecchietta con la spesa o il turista che arriva in città e si è perso. Questo è il lato solidale, ci interessiamo anche di senzatetto. Sappiamo che c’è già una associazione ad Ancona che li aiuta ma noi saremo una in più. Siamo volontari di strada e andremo a cercare persone da aiutare, se vedremo dei bulli in azione chiameremo le forze dell’ordine. Abbiamo anche un lato animalista e possiamo intervenire se c’è da soccorre un cane. Ci sarà anche un numero di telefono che metteremo a disposizione. Quando usciamo in strada siamo a gruppi di tre persone e siamo riconoscibili dalla giubba rossa". Proprio in questi giorni polizia e carabinieri hanno arrestato tre minorenni che hanno commesso due rapine, una proprio ai danni del figlio di Patrizia Guerra. Quanto ha contato questa mamma in tutto questo? "Molto, perché ha rotto il muro della paura che spesso si crea in chi subisce delle violenze e si sente in colpa, si vergogna. Lei è stata anche minacciata ma è andata avanti, pubblicamente, parlando di quello che era successo al figlio. Il resto lo ha fatto il buon lavoro della magistratura e delle forze dell’ordine su cui come associazione nutriamo molta fiducia". Parlarne quindi serve? "Sì, aiuta le vittima a non sentirsi in colpa per quanto subito e aiuta a non lasciare impuniti certi fatti. Spesso i bulli si pentono, il tribunale di Milano ce li manda per i lavori socialmente utili, è capitato che stando con noi poi sono cambiati. Da bulli diventano angeli".