Condanna per l’omicidio Sartini Ma il romeno adesso è libero

Verdetto della Corte di Assise di Appello: 16 anni di carcere per aver ucciso il 53enne nel 2015 a colpi di spranga

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Nica Cornel condannato a 16 anni di carcere dalla Corte di Assise di Appello di Perugia. Il 28enne romeno è accusato dell’omicidio di Giancarlo Sartini, 53 anni, suo vicino di casa. L’uomo era stato ucciso a colpi di spranga, nella notte tra il 26 e il 27 dicembre del 2015, a Chiaravalle, per rubargli soldi e oro. Ieri, dopo una camera di consiglio durata tre ore, è stato letto il verdetto dalla Corte umbra, presieduta dal giudice Paolo Micheli. In primo grado l’imputato era stato assolto ad Ancona, per non aver commesso il fatto. Un giudizio poi ribaltato dalla Corte di Assise di Appello di Ancona che nel 2018 invece lo aveva ritenuto responsabile per quella morte e aveva inflitto una condanna a 16 anni per omicidio volontario. Per la difesa del romeno però, rappresentata dagli avvocati Simeone Sardella e Monica Clementi dello studio Magistrelli, mancava la testimonianza di un teste ritenuto chiave per scagionare il loro assistito, una prostituta con la quale il 28enne avrebbe passato la notte. Gli avvocati erano ricorsi quindi in Cassazione e la suprema corte, ad aprile del 2019, aveva annullato la sentenza di secondo grado di Ancona con rinvio per un nuovo esame alla Corte d’Assise di Appello di Perugia. Era stata rimessa in discussione la colpevolezza dell’unico indagato per quella morte e i giudici dovevano sentire la prostituta indicata come teste della difesa. Ieri era previsto un collegamento con la Romania, dove l’Interpol aveva rintracciato la squillo, ma la donna non era più reperibile. Ora si troverebbe in Francia. Per la difesa l’udienza andava rinviata, ma la corte è andata avanti sentenziando. Scontato un nuovo ricorso. L’imputato al momento è libero e si troverebbe all’estero.

Marina Verdenelli