"Darò qualche nome di assessori Accordi? Abbiamo la nostra alleanza"

Il candidato del Pd . Fiordelmondo: "Il risultato. ottenuto non mi meraviglia,. la città reagiva bene"

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"Abbiamo raccolto e stiamo analizzando i dati e sono orientato a dare ai cittadini qualche indicazione sulla squadra che amministrerà la città prima del ballottaggio del 26 giugno".

Così il democrat Lorenzo Fiordelmondo (nella foto in un momento di relax), candidato sindaco in testa su Matteo Marasca di quasi 10 punti percentuali.

Marasca ha annunciato tre assessori più le deleghe che tratterrebbe lui (Bilancio e Lavori pubblici) già nelle scorse settimane, Fiordelmondo aveva replicato spiegando di voler attendere il voto e le preferenze dei cittadini per decidere la squadra di governo.

Ora che la sfida si fa più stringente e serrata e soprattutto ora che il voto dei cittadini è chiaro però, il candidato del centrosinistra sta pensando ai nomi della possibile squadra di governo.

Fiordelmondo, in vista di possibili accordi al ballottaggio c’è già chi ha detto (Grassetti) che non voterà il centrosinistra, cosa ne pensa?

"Noi abbiamo già costruito la nostra alleanza di un centrosinistra coeso e unito dalla condivisione del programma. Su questo non ci sono fraintendimenti, il nostro ancoraggio resta chiaro. Siamo aperti a quei cittadini che non ci hanno votato e ma che ritengano valida la nostra proposta. Noi continueremo con il nostro racconto nella città".

Dieci punti di vantaggio sul delfino di Massimo Bacci sono molti, si aspettava questo risultato?

"Durante la campagna elettorale ci siamo accorti che la città reagiva bene e accoglieva la nostra proposta. Non sapevamo quanto. Il dato dell’affluenza in calo ha subito mostrato come mancasse un pezzo di città. È mancata la relazione con la città, quella che noi vorremmo ricostruire".

Ma una volta al governo come pensa di riuscire a contemperare la necessità di decidere con quella alla condivisione delle scelte fattav con i cittadini?

"Prima va fatta un’analisi dei problemi per individuare insieme le soluzioni. Se coinvolgi le persone solo dopo aver deciso rischi di perdere il rapporto con la città. Nel nostro programma abbiamo l’intenzione di rivitalizzare i comitati di quartiere e creare i consigli di quartiere, ma anche consolidare una relazione sistemica con il mondo dell’associazionismo e della cultura".

A chi dice che la vostra coalizione potrebbe tornare ai vecchi litigi cosa risponde?

"La nostra proposta politica è scaturita anche da una riorganizzazione generazionale. In essa convivono differenze di natura politica che però hanno trovato un punto di equilibrio, un progetto che ha convinto".

sa. fe.