Evade due volte dalla parrocchia che lo ospitava perché si trovava ai domiciliari e finisce in carcere. E’ stato trasferito a Montacuto il 47enne, ascolano, arrestato il 19 marzo scorso in piazzale Camerino, a Posatora, dopo una lite in strada avvenuta con la fidanzata. Era stata la polizia a sorprenderlo, vicino alla rotatoria, chiamata dai residenti che sentivano urlare in piena notte, e lunedì la squadra mobile ha notificato all’uomo il provvedimento del tribunale di sorveglianza di Macerata che ha sospeso il beneficio della misura alternativa alla prigione portando il 47enne dritto a Montacuto. Pochi giorni prima era già evaso e anche in quella circostanza era stato trovato fuori dalla parrocchia che lo accoglieva per fargli fare delle terapie all’ospedale di Torrette dove è in cura per problemi di salute.
L’ascolano ha alle spalle 4 condanne per un cumulo di pena da scontare che supera i 9 anni. Tra il 2010 e il 2017 ha commesso diversi crimini, tra le province di Macerata e Ascoli Piceno, relative a ricettazione, furti i abitazioni e anche una rapina in villa.
Per farlo curare in ospedale era stato autorizzato il suo trasferimento ai domiciliari ad Ancona, a fine febbraio scorso, in una struttura di accoglienza gestita dalla parrocchia. Quando è stato arrestato si era giustificato dicendo che era sceso a buttare la spazzatura e si era fermato a fumare una sigaretta.