Roberto Mancini, il papà: "Era contento e distrutto. Ha compiuto un’impresa"

Il papà del ct azzurro ha visto la finale a casa insieme alla moglie Marianna "Questo titolo lo ripaga di tutte le mancate convocazioni in Nazionale"

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"Roberto? Ci abbiamo parlato poco fa, all’ora di pranzo. Era contentissimo e stanchissimo, erano appena atterrati a Roma, dopo tutte quelle emozioni non credo che qualcuno sia riuscito a dormire. Vede Roberto? Basta guardarlo in viso per capire che non deve aver chiuso occhio". Il pomeriggio del giorno dopo, dal salotto di casa (sfida aperta tra la signora Marianna e Spinazzola su chi guarisce prima il ginocchio …). Aldo Mancini sta seguendo la cerimonia del saluto del presidente Mattarella agli azzurri e a Matteo Berrettini.

"Ieri sera siamo andati a letto all’una e mezzo, all’ultimo momento si sono uniti a noi mio cognato con mia sorella ed alcuni amici. Se vinciamo brindiamo, sennò andiamo subito a letto. … La mattina dopo siamo stati tempestati di telefonate, sono arrivati i giornalisti a casa io a un certo momento sono uscito per fare la spesa perché in questo periodo mia moglie ha problemi a camminare".

Dopo il gol degli inglesi ve la sarete vista brutta, non erano passati nemmeno due minuti, roba per cuori forti.

"Non nascondo che un po’ di timore l’abbiamo provato però questa squadra ha cuore e coraggio eravamo sicuri che la partita sarebbe cambiata".

A Wembley c’era tutta la famiglia Mancini, sorella , nipoti , figli Roberto però non li ha potuti abbracciare.

"E’ vero, tutto a causa delle restrizioni per il covid, so che dopo la partita i figli si sono sentiti con Roberto per telefono ma senza potersi vedere, credo stiano rientrando tutti in queste ore da Roma".

Come genitore e … tifoso di suo figlio per entrambi questa vittoria assume un sapore particolare.

"Lungi dal fare polemiche – si toglie il sassolino dalla scarpa papà Mancini - penso che in qualche modo questo titolo possa in parte ripagarlo per le mancate convocazioni nella Nazionale maggiore, lui che ha sempre fatto parte di tutte le selezioni azzurre dagli under 14 fino all’under 21: quando aveva ventiquattro anni doveva fare la riserva di uno che ne aveva 35, un ‘Italia così giovane non la ricordavamo da un pezzo ….".

Quando potremo festeggiare il c.t. campione d’Europa? "Non ho idea, so che domani (oggi per chi legge ndr) ci dovrebbe essere lo sciogliete le righe, non so se Roberto deve fermarsi un giorno a Coverciano, al massimo entro fine settimana dovrebbe essere qui".

La prima cosa che fa suo figlio appena torna a casa.

"Saluta i genitori, telefona agli amici si mettono d’accordo per una bella pedalata in collina. Poi prenderà qualche giorno di vacanza, direi che se l’è meritata. Subito dopo dovrà cominciare a pensare al prossimo anno". Dopo l’Europeo il Mondiale in Qatar. Poi si sa, l’appetito vien mangiando.