Corinaldo, aggredita e minacciata dall’ex davanti ai figli

Il giudice ha deciso misure restrittive per l’uomo: non può avvicinarsi e comunicare

I carabinieri

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Corinaldo (Ancona), 25 aprile 2018 - Minaccia e perseguita l’ex moglie: misure restrittive nei confronti di un 40enne di Corinaldo. «Ti taglio come una salsiccia, ti butto l’acido così non ti trova più nessuno», minacce ripetute nei confronti dell’ex compagna a cui nel tempo si erano aggiunte anche le botte. Maltrattamenti che a volte avvenivano anche nei confronti dei figli minori. Le cose tra i due erano degenerate con l’arrivo dei bambini e peggiorate ulteriormente dopo la nascita dell’ultimo figlio.

Discussioni sempre più frequenti, durante le quali il 40enne diventava ogni volta sempre più aggressivo. In un episodio l’aveva spintonata e sbattuta contro la sua auto e, dopo che la donna si era rifugiata all’interno dell’abitacolo, le aveva danneggiato la carrozzeria della macchina colpendola a calci e con una mazza da baseball. In un’altra occasione l’aveva raggiunta fin dentro l’ospedale di Fano minacciandola di morte. La denunciante ha inoltre precisato ai militari di ricevere continue minacce, ingiurie, intimidazioni, messaggi e chiamate anche in orari non consoni. Nel luglio scorso, al fine di evitare conseguenze alla propria incolumità personale, aveva maturato la decisione di andare via di casa portando con se i bambini.

Da quel momento sono iniziati gli appostamenti. Nel mese di dicembre, alla presenza dei figli, era stata aggredita dall’ex compagno a casa della madre di lui quando era andata a lasciare i bambini secondo l’ordine del Tribunale nella causa di affidamento dei figli. Era stata affrontata e minacciata dall’ex anche in questo caso, con una mazza da baseball. L’ultimo episodio, circa 10 giorni fa, quando il 40enne l’ha attesa fuori dalla scuola dei figli minacciandola ancora pesantemente. Il Gip ha ritenuto attendibili le dichiarazioni della vittima. Il quadro indiziario è avvalorato dai referti medici rilasciati dai vari Pronto Soccorso, oltre ad essere sostenuto dalle relazioni dei Carabinieri intervenuti a casa della donna dopo le aggressioni e del Consultorio familiare.

Il provvedimento cautelare notificato applica all’indagato il divieto di avvicinamento all’ex convivente e ai luoghi da lei frequentati, inoltre prescrive al medesimo il divieto di comunicare con la donna con ogni mezzo: telefono, fax, posta elettronica, WhatsApp. Il provvedimento è stato reso noto oltre ai Comandi carabinieri e agli uffici della polizia competenti sulle zone di interesse, anche ai servizi socio assistenziali per l’attività di vigilanza sul rispetto della misura cautelare.