Furti di furgoni, banda sgominata Pezzi di ricambio venduti online

Con gli ultimi tre arresti, sono cinque le misure cautelari eseguite in un’inchiesta della Procura dorica

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Cinque misure cautelari e una banda sgominata. Associazione per delinquere finalizzata al furto aggravato continuato di veicoli commerciali, ricettazione e riciclaggio. Sono queste le accuse mosse nei confronti di una gang di matrice pugliese specializzata nei furti di veicoli industriali (rimorchi e furgoni di ultima generazione) avvenuti ad Ancona a partire dall’ottobre 2017. La miccia è stata accesa lo scorso 2 aprile: un’attività investigativa molto articolata quella condotta dalla squadra mobile di Ancona, dalla polizia di frontiera dorica, coordinata dalla Procura del capoluogo marchigiano. Il 6 maggio 2018 erano stati tre i pugliesi arrestati in ambito portiale. L’attività d’indagine ha ricostruito una fitta rete di automezzi industriali rubati lungo la fascia adriatica, fino in Lombardia. I mezzi finivano poi in un sito di automeolizioni in Puglia dove venivano smembrati e messi in vendita come pezzi di ricambio attraverso siti internet dedicati. Durante l’attività sono stati riscontrati 25 furti di automezzi, 11 dei quali recuperati e restituiti ai legittimi proprietari, 4 le persone arrestate in flagranza a Cerignola, a Canosa e ad Ancona Sud, sei quelle denunciate in stato di libertà. Altre persone sono state denunciate alla Procura per complicità: si tratta perlopiù di pregiudicati per reati contro il patrimonio. Il fascicolo da Ancona è stato trasmesso a Foggia poichè è lì che sono avvenuti i reati di riciclaggio. L’ultimo impulso alle indagini ha consentito di arrestare altri tre indagati in Puglia: due in carcere, uno con obbligo di dimora. In totale le misure cautelari sono cinque.

a.mas.