Il sindaco: "Ancona non è la periferia di Napoli"

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"Tra i responsabili, accertati, di alcuni degli episodi di cronaca legati al disagio giovanile, alcuni fanno parte di famiglie ‘normali’, senza problemi di disagio sociale. E comunque sia chiaro, sul fronte della sicurezza Ancona non è certo la periferia di Napoli".

Valeria Macinelli, sindaco di Ancona, risponde alle interrogazioni dei consiglieri Antonella Andreoli (Lega) e Angelo Eliantonio (Fratelli d’Italia) sul fenomeno del disagio giovanile.

In particolare alla richiesta di chiarire quanto e cosa è stato fatto dal 15 novembre scorso, il giorno del consiglio comunale aperto monotematico sul fenomeno delle cosiddette ‘baby gang’.

"L’episodio più grave forse, l’incendio del parco di Posatora di alcuni anni fa – ha aggiunto la Mancinelli – è stato commesso da giovani le cui famiglie sono da considerare tranquille, non gravate da disagi sociali particolari. Altri episodi, effettivamente, riguardano giovani di famiglie seguite dai servizi sociali. Non tralasciamo nulla e posso dire che nel giro di poche settimane presenteremo alcuni progetti molto importanti, tavoli tecnici permanenti che coinvolgeranno enti, associazioni e figure centrali per affrontare il fenomeno di devianza giovanile. Uno dei due tavoli riguarda i giovani della fascia patologica, ossia i casi ormai conclamati e che dunque coinvolge anche la sfera giudiziaria minorile".

Parallelamente anche l’assessore alla sicurezza, Stefano Foresi, ha confermato l’impianto di altre 92 telecamere per monitorare direttamente l’intera area del centro storico: "Delle 134 richieste di visionare le nostre telecamere da parte delle forze di polizia l’anno scorso, solo il 10% hanno riguardato fenomeni che coinvolgevano le bande giovanili".