Jesi, dopo la Caterpillar anche Liomatic annuncia la chiusura: 50 lavoratori a rischio

Lo rende noto la Filcams Cgil che ha chiesto all'azienda di rivedere la decisione che sarebbe causata da un calo di incassi

La Liomatic vende snack e bevande

La Liomatic vende snack e bevande

Jesi (Ancona), 28 gennaio 2022 – Un’altra importante azienda - dopo la Caterpillar - annuncia la chiusura di uno stabilimento a Jesi, la Liomatic: 50 lavoratori a rischio.

“L’azienda, che vende snack e bevande con distributori automatici – spiega la Filcams Cgil di Ancona - ha comunicato ieri, ufficialmente, alla Filcams Cgil e alla Fisascat Marche la volontà di chiudere lo stabilimento jesino sostenendo di aver avuto un calo d’incassi nel corso degli ultimi anni. Ai lavoratori è stato detto, con appena un mese di preavviso, che l’azienda chiuderà i battenti dal primo marzo. Il tutto prospettando due alternative e cioè o accettare trasferimenti molto lontani dalle proprie residenze o rinunciare al posto di lavoro”.

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“Alla società abbiamo chiesto di ritirare la procedura di chiusura - dichiara Carlo Cotichelli, segretario provinciale Filcams Cgil Ancona - per discutere della questione con tempi più ampi; in tal senso, è stato sollecitato anche un incontro alla Regione per trovare la giusta soluzione”. Solo ieri, la Filcams Cgil è stata informata di questa situazione “con l’azienda – spiegano - che si è limitata a rendere nota una decisione già presa senza fornire ulteriori spiegazioni”. “La Regione si è già impegnata per la prossima settimana a convocare il tavolo di confronto - fa sapere Sara Dominella, segreteria provinciale Filcams Cgil -. Sarà l’occasione per congelare questa procedura di chiusura e valutare tutte le alternative possibili. Non dimentichiamoci che il territorio di Jesi è stato già ferito dalle vertenze della Caterpillar e del Federico II di Jesi: in tutto, si parla della sorte di 400 lavoratori”.