Jesi, la terapia intensiva è sempre più aperta: si decorano anche i box dei pazienti

Il reparto del Carlo Urbani verso un'apertura ai familiari di 12 ore al giorno per i degenti che lottano per la vita

La soddisfazione

La soddisfazione

Jesi (Ancona), 19 giugno 2018 – A passi decisi verso una terapia intensiva (FOTO) sempre più umanizzata e aperta al Carlo Urbani: dopo il corridoio, saranno decorate anche le pareti dei box dei pazienti. Grazie agli studenti di terza del liceo Mannucci, dopo l’albero della Vita appena disegnato davanti alla sala di attesa per i famigliari, a settembre toccherà ai box dove si trovano i pazienti che lottano per la vita. Pareti che si apriranno a decorazioni pittoriche che possano offrire un ambiente meno freddo. I bozzetti dei ragazzi di quarta, coordinati dalla prof Giuliana Pallotto, ci sono già e sono stati già scelti in Reparto sotto l’occhio del primario Tonino Bernacconi, sempre aperto alle innovazioni. Due dedicati alla città di Jesi, altri a temi floreali e marini e uno dedicato ai bambini.

“La nostra terapia intensiva – spiega il dottor Bernacconi accanto al direttore di Area Vasta 2 Maurizio Bevilacqua e alla direttrice sanitaria Virginia Fedele – è già aperta 8 ore al giorno, ma a breve arriveremo a 12. Si tratta di un processo complesso che abbiamo avviato nel Duemila e richiede una formazione specifica del personale. Abbiamo circa 400 pazienti all’anno che, oltre alla cura farmacologica e tecnologica, hanno bisogno di umanità. E a volte i famigliari ci ringraziano anche quando, pur mettendocela tutta, non riusciamo a salvare il loro caro”.