La crociata del questore: "Droghe e alcol, è allarme"

Cesare Capocasa ha snocciolato dati e fatti mettendo in guardia sui pericoli. Un appello non solo alla repressione ma anche alla prevenzione nei luoghi dovuti

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E’ allarme alcol e droghe tra i giovani ad Ancona che iniziano ormai molto presto, già a 12 anni, ad abusare di sostanze pericolose per la loro salute. A sottolinearlo il questore Cesare Capocasa che da una parte vuole mettere in guardia sul rischio dovuto all’assunzione di alcolici in grandi quantità e dall’altro cercare soluzioni condivise anche con le famiglie e il mondo della scuola. "Quella dell’aperitivo – dice – è ormai per molti una consuetudine che ha preso piede anche tra i più giovani che, al calare della sera, prendono d’assalto bar, chioschi e locali a caccia di cocktail e ‘shottini’, ad alta gradazione alcolica. Il problema è che molti non si limitano a bere qualcosa, ma cercano lo sballo alcolico che, a volte, li porta direttamente al coma etilico ed in ogni caso provoca in loro danni psico-fisici, nonché problemi di ordine pubblico nelle strade, con schiamazzi, vandalismi, litigi e risse". Questo fenomeno sarebbe anche la causa di episodi di violenza e bullismo scoppiati in città nell’ultimo anno. Il questore ripercorre alcuni dei più gravi durante i quali sono intervenute non solo le Volanti della polizia ma pure i mezzi del 118. "E’ necessario contrastare sul nascere, con una incisiva campagna di informazione e di monitoraggio sulle fasce d’età più a rischio – afferma Capocasa – le conseguenze cagionevoli che l’uso prolungato di alcool e droghe possono produrre". Secondo Capocasa serve un’azione a tutto campo anche nelle discoteche e nei locali notturni, non solo repressiva, ma soprattutto di prevenzione. Controlli sempre più severi all’ingresso dei locali pubblici per precludere l’accesso a persone già in stato di ebbrezza e monitoraggio delle toilette per evitare scambio di droghe.