Le priorità di Fioravanti "Ponte e nuovo campo"

Il sindaco di Ascoli: corso Trento e Trieste, vigileremo sui tempi del cantiere "Entro la fine dell’anno sarà pronto l’impianto sportivo di Monticelli"

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di Lorenza Cappelli

Tra i più giovani sindaci d’Italia, il primo cittadino di Ascoli, Marco Fioravanti, traccia un bilancio della stagione estiva che sta per concludersi nelle ‘cento torri’ molto positivo e guarda al futuro con ottimismo. Il suo obiettivo è rendere il capoluogo Piceno sempre più meta turistica attraverso la valorizzazione delle sue bellezze e peculiarità, mentre progetta le azioni per la fase conclusiva del suo mandato.

Sindaco Fioravanti, a Ferragosto è tempo di bilanci dell’estate. Che stagione è stata per Ascoli quella che sta per concludersi, sia dal punto di vista degli eventi, sia turisticamente parlando?

"La migliore da quando sono stato eletto sindaco. In realtà, nonostante la pandemia, a livello turistico è stato un continuo crescendo dall’estate 2019. Lo scorso anno, nel solo mese di agosto, oltre 40mila visitatori hanno fatto tappa nella nostra città e anche quest’anno i numeri sono veramente importanti: praticamente sold out, già nel mese di luglio, tutte le strutture ricettive. Abbiamo rivisto il centro storico gremito di cittadini e turisti per la festa del patrono Sant’Emidio e per la notte bianca. Abbiamo registrato il record di incassi alla Quintana. Stiamo incentivando un turismo che sia anche artistico-culturale: ci sono mostre in ogni contenitore museale della nostra città. La kermesse di Ascoliva si è aperta con il botto, così come l’ambizioso Ascoli Summer Festival. Sono veramente entusiasta". Per il futuro su cosa Ascoli deve puntare, o continuare a puntare, per diventare sempre più meta turistica?

"Sulla valorizzazione delle proprie bellezze e unicità. Dal punto di vista artistico e culturale in primis: mostre, convegni, spettacoli nei nostri splendidi teatri. Ma anche dal punto di vista sportivo, perché abbiamo visto che questo settore muove e fa muovere tanti ragazzi e famiglie. Bisogna lavorare pure a livello enogastronomico, perché anche le iniziative di questo tipo favoriscono flussi turistici. Un aspetto su cui forse possiamo lavorare ancor di più è quello religioso: Ascoli vanta chiese e monumenti davvero unici, questa forma di turismo può essere incrementata per raggiungere l’ambizioso obiettivo di una destagionalizzazione del turismo".

Quali sono le priorità per l’amministrazione da qui alla fine dell’anno?

"Abbiamo tanti progetti in cantiere. Sicuramente inaugureremo il nuovo campo di Monticelli e cercheremo di rispettare i tempi per i lavori del ponte di San Filippo e di corso Trento e Trieste, la più importante arteria stradale della nostra città. Quello che ritengo più importante è però un’attenta programmazione per il futuro: a livello politico, fare piccoli interventi che hanno riscontro nell’immediato è sicuramente più vantaggioso, ma ragionando in questo modo non si arriverà mai a progettare una vera e propria crescita della città".

Si concederà qualche giorno di vacanza?

"Pochi giorni, giusto per staccare un po’ la spina. E rigorosamente da solo: è il modo migliore per ricaricare le batterie prima di tornare a tuffarmi a capo fitto sulla nostra splendida città".