GIUSEPPE POLI
Cronaca

Lo sfogo dell’ad Nocelli: "Abbiamo sbagliato tanto, ma ora ci siamo riscattati"

L’amministratore delegato incontrerà Tony Tiong la prossima settimana "Rispetto dei ruoli: se ripartiamo da qui sono disposta a fare altri tre anni. Il nuovo direttore sportivo dovrà avere un occhio attento alle giovanili" . .

Lo sfogo dell’ad Nocelli: "Abbiamo sbagliato tanto, ma ora ci siamo riscattati"

Lo sfogo dell’ad Nocelli: "Abbiamo sbagliato tanto, ma ora ci siamo riscattati"

Roberta Nocelli è tornata. Dopo mesi di silenzi, di sofferenze, di decisioni, dopo la salvezza acquisita sul campo e le lacrime liberatorie e rigeneratrici, la vulcanica ad biancorossa s’è presentata ai microfoni della sala stampa per raccontare il difficile periodo sportivo attraversato, la discesa agli inferi e la risalita dell’Ancona, nella stagione degli errori e degli orrori, per ritrovare se stessa e le sue certezze e arrivare a centrare l’obiettivo minimo stagionale. La necessità di rispettare i ruoli e le competenze, la programmazione per le prossime settimane e per il futuro, la "dignità riconquistata" grazie alla scelta di Boscaglia e al raggiungimento del traguardo. "Dedico questa salvezza a tutte le persone che hanno sofferto con me in questa stagione – attacca Roberta Nocelli –. Sono quelle che fanno parte dello staff, compresi gli steward, lo Slo, chiunque ha fatto di più del dovere stabilito dal ruolo che riveste". L’ammissione: "Abbiamo sbagliato tanto, altrimenti non ci saremmo ritrovati in questa situazione, all’ultima giornata, a salvare una stagione e gli investimenti del presidente. Perché la salvezza dell’Ancona non vale solo la categoria, vale tutto un progetto di calcio iniziato tre anni fa. Vale per i duecentoventi ragazzi che stanno con noi, con le rispettive famiglie, vale per una città. È stata una stagione sofferta, dal punto di vista umano devastante. Si soffre quando si tiene a una creatura costruita con passione e determinazione e non si può pensare di vederla gettata al vento. Il giorno della sconfitta a Recanati ho perso il lume della ragione, non potevo pensare di vedere lo scempio che ho visto in campo e fuori. In questo mese abbiamo fatto quadrato intorno all’Ancona, abbiamo mangiato tutti i giorni insieme, l’importante era di fare sentire ai ragazzi che dovevano scendere in campo che l’obiettivo si poteva raggiungere". Ancora Roberta Nocelli: "Un’altra mia colpa, quella di non essere riuscita a trasferire a tutti il valore morale che riguarda questa società. In questo mondo prima ci sono i soldi, poi gli interessi personali, poi gli amici degli amici, e poi c’è chi fa calcio perché ci crede e ci vuole lavorare, perché si sente parte di un progetto". Il rispetto dei ruoli: quello che chiederà anche a mister Tiong nei prossimi giorni. Per evitare di incorrere negli stessi errori, nel prossimo futuro. A ciascuno il suo ruolo con le sue competenze e con le sue responsabilità. "In una società ciò che conta è il rispetto dei ruoli. Bisogna lasciare decidere a chi ha compito e competenza per farlo. E se sbaglia, quando sbaglia, lo si manda a casa". Poi l’ad si sofferma sui prossimi appuntamenti: "Smentisco anche la notizia che l’allenatore mi sia stato consigliato da quello che sarà il nuovo direttore sportivo. Non ho incontrato nessuno. Prima ci sarà un colloquio tra me e il presidente, gli ho già detto che sono disposta ad andare a Hong Kong o a Tokyo. La prossima settimana (dopo il 5 maggio, ndr) mi incontrerò con il presidente, o in videocall oppure di persona. Rispetto dei ruoli: se ripartiamo da questo sono disposta a fare altri tre anni come quelli fatti, senza un giorno di ferie. E poi dopo, sempre che il colloquio tra me e il presidente sia quello che prevedo che sia, mi confronterò col mister. E successivamente il nuovo direttore sportivo. Che dovrà avere un occhio attento per il settore giovanile".