Maxi traffico di droga da Milano, la cocaina nei trolley: condannati

Prima il blitz in stazione poi un’auto bloccata al casello di Ancona Nord: sgominata la banda

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Prima un trolley pieno di droga, mezzo chilo di cocaina, arrivato alla stazione con un dominicano, ad aprile 2021, quando ancora c’era il coprifuoco per la pandemia. Poi il vano stereo di un’auto, fermata al casello di Ancona nord e guidata dal un colombiano, trovato con 339 grammi di cocaina. Sono stati gli input che hanno portato i carabiniere a scoprire un maxi traffico di droga che da Milano raggiungeva Ancona. Indagando e intercettando i responsabili dei primi due traffici i militari erano arrivati ad altri tre soggetti emettendo, a gennaio scorso, quattro custodie cautelari (una è sempre il colombiano della vettura fermata al casello). Propedeutico era stato un blitz in casa di uno dei quattro, un rom di Falconara, 22enne, sorpreso a fine gennaio scorso a gettare dal balcone 150 grammi di cocaina. Ieri, davanti al gup Alberto Pallucchini, si è chiuso il cerchio per i quattro imputati accusati di detenzione di sostanza stupefacente ai fini dello spaccio. Due hanno patteggiato: un anno ha preso il colombiano, 29 anni, residente ad Ancona, difeso dall’avvocato Giuseppe Cutrona. Era quello fermato al casello autostradale, ad ottobre 2021 (per quei fatti aveva già avuto una condanna), a cui erano contestati altri episodi di spaccio. L’altro, un romeno di 22 anni, ha patteggiato a 10 mesi e 20 giorni. Era difeso dall’avvocato Michele Brisighelli e gli veniva contestato solo un episodio di spaccio. Abbreviato per gli altri due. Il rom di Falconara, considerato il mandante dei 339 grammi di cocaina, trasportati poi dal colombiano, ha preso 4 anni e 4 mesi. Era difeso dall’avvocato Federica Battistoni. Tre anni e 6 mesi per un italo-albanese di Fano, 21enne, difeso dall’avvocato Caterina Ficiarà. Avrebbe creato il nascondiglio della droga nel vano porta stereo. Dalle intercettazioni, che hanno portato i carabinieri a contestare diversi episodi di spaccio, tra hashish e cocaina, la droga veniva chiamata "sasso", "sassetti", "due pietre" e anche "lady".