SILVIA SANTINI
Cronaca

Musone oltre il limite: "Non possiamo più andare avanti così"

Il comitato alluvionati e Latini puntano il dito

Il comitato alluvionati e Latini puntano il dito

Il comitato alluvionati e Latini puntano il dito

Il fiume Musone ieri mattina era ai livelli di guardia tra Castelfidardo e Loreto, l’Aspio è tracimato in diversi punti tra Ancona e Offagna. E’ stato lo stesso Comune osimano a inoltrare l’appello: "Si raccomanda prudenza a chi abita nelle vicinanze dei fossi a causa delle precipitazioni. Il Comune sta monitorando costantemente la situazione". E la paura è sempre tantissima, con la mente che torna all’alluvione del 18 settembre scorso quando la furia dell’acqua devastò un territorio intero. Intere famiglie portano ancora il peso di quella pioggia, con case tuttora abbandonate e attività che stentano ad andare avanti. Ieri un’altra mazzata, di minore entità, certo, ma altrettanto pesante per chi non si è più ripreso. Andrea Pesaresi del Comitato alluvione Marche si è messo subito in moto per un sopralluogo nella zona dell’Aspio più colpita: "Ho cercato di sollecitare il più possibile a livello regionale chi di dovere. La Protezione civile è stata subito attivata per la zona più a monte del fiume Aspio dove il fiume ha deviato il suo corso nel 2024. Ogni volta che la pioggia cade più intensamente si verificano gli stessi problemi perché non è stato fatto nulla. E’ pieno di tronchi d’auto in mezzo al reticolo del fiume e appena piove lo stesso tracima. L’acqua passava sopra al ponte. Diamo ora un bel colpo di acceleratore alla richiesta di messa in sicurezza dell’area e puntiamo i piedi, vogliamo organizzare incontri pubblici tra i cittadini dell’area a sud di Ancona e i due candidati alle elezioni regionali". Pesaresi ha chiamato interloquito con il presidente della Regione Marche Dino Latini.

"I residenti interessati ai corsi d’acqua a sud di Ancona sopratutto dell’Aspio hanno ragione a dire che la misura è colma. Mancano ancora le pulizie nei tratti di fossi e canali che non sono state fatte dopo l’alluvione del settembre scorso - dice Latini, riferendosi alla parte dell’Aspio a salire dalla frazione verso Offagna - Ho sollecitato ripetutamente queste richieste implorando di farle, ho diffidato anche formalmente, mi hanno urlato contro rilanciando la competenza da una parte all’altra. Non si fa così. Solo la struttura dell’ingegner Macchia mi ha seguito e gli interventi compiuti sono stati provvidenziali ma non bastano. Il caso della famiglia Bussolari che rischia di perdere quel poco rimasto dopo aver perso quasi tutto nel settembre 2024 è emblematico del tempo perduto e della necessità di intervenire. Per quanto riguarda invece Numana e il problema della rete fognaria ho presentato una mozione affinché si possa risolvere il problema con un intervento speciale".

Problemi riscontrati anche ad Agugliano e Filottrano, nelle zone più periferiche, sempre monitorate da Municipale e Protezione civile. Il consigliere provinciale aguglianese Graziano Stacchiotti commenta: "Siamo stanchi di vedere una situazione che continua a peggiorare senza che nessuno prenda in mano la questione. È urgente un piano serio di pulizia e manutenzione delle banchine stradali per garantire strade sicure e in buone condizioni".

Silvia Santini