Omicidio suicidio Filottrano, i vicini. "Un gesto davvero impensabile"

La notizia ha suscitato cordoglio e incredulità in paese, dove tutti conoscevano e stimavano la coppia

Antonio Pireddu e Ida Creopolo

Antonio Pireddu e Ida Creopolo

Filottrano (Ancona), 28 giugno 2020 - "Ma come è potuto accadere?" "Per amore, solo per amore" alza le spalle, andandosene chiuso nel dolore, il vicino della coppia descritta come molto unita da chi la conosceva bene. Abbracciato uno dei due figli di Antonio PiredduIda Creopolo distrutto dal dolore, il vicino si è offerto per portare fuori un po’ il cane dei coniugi. L’aver posto fine a una vita che stava soffrendo da tempo, per poi uccidere se stessi è letto solo come un profondo atto d’amore. Dietro al gesto disperato, il non riuscire più a veder soffrire così tanto la propria moglie, inferma da tempo per una malattia autoimmune e per la quale ogni medicina era risultata impotente. Ma anche l’amore dimostrato nel potere più vivere senza di lei.

Nessuno qui si sente di condannare un gesto senza precedenti per questa tranquilla periferia filottranese, poco sopra alla parrocchia di Sant’Ignazio di Loyola. È la zona Sant’Ignazio, un nuovo aggregato di villette a schiera, dove ieri a pochi minuti dalle 17 lo squarcio delle sirene ha portato prima preoccupazione e poi incredulità. Anche il cagnolino dei coniugi, un barboncino marrone, all’arrivo dei soccorsi cercava il padrone e poi con la testolina e la coda abbassata girava in maniera frenetica in giardino, dove l’ha portato il figlio dopo aver scoperto i corpi dei genitori ormai senza vita. Poco dopo in strada sono scesi alcuni vicini che, ancora increduli per l’accaduto, hanno voluto abbracciare i due figli della coppia; uno dei due vive a Filottrano, l’altro fuori città. Momenti davvero concitati, con il riserbo che contorna spesso queste vicende tragiche. Dentro, mentre i sanitari del 118 ha ormai lasciato la villetta a schiera senza poter far nulla per salvare la vita di entrambi, i carabinieri per i rilievi. Diverse pattuglie si sono trattenute per ore. Da subito non ci sono stati dubbi su quanto accaduto: il foro dell’entrata del proiettile dalla tempia sinistra per lei e quello di uscita a destra. E per lui, che era destrimano, il foro d’entrata era sulla tempia destra. La pistola è stata ritrovata sotto al letto di lei. Segni inconfutabili di un omicidio-suicidio. L’uomo era conosciuto a Filottrano e Osimo dove ha lavorato a lungo nei carabinieri; la moglie era più riservata, per via della malattia che la obbligava in casa da tempo. Entrambi erano persone stimate. Ad alcuni vicini era sembrato strano che Antonio non avesse portato via l’immondizia ieri mattina, come invece accadeva sempre. "Nessuno avrebbe potuto pensare a un gesto simile, ma evidentemente la sofferenza era davvero insopportabile. Qualcosa di più grande su cui è difficile giudicare" ha commenta Paolo Morettini, appresa la tragica notizia al bar tabacchi Starnari, appena trecento metri sotto la villetta. "Capitava di fare quattro chiacchiere quando passava qui al bar. Lui era una persona cordiale e stimata, mentre non conoscevo la moglie. Era riuscito a salvarsi da un infarto chiamando da solo i soccorsi, sei mesi fa, mai avremmo pensato a questo" aggiunge Giancarlo Pirani, seduto accanto a lui e ancora sotto choc per la terribile notizia. Al bar c’ è un misto di incredulità e sgomento per la tragedia, piombata come un macigno in un tranquillo sabato pomeriggio di inizio estate.