Paura Don Enrico Sfugge ai ladri, ma non al furto

Il parroco di Osimo Stazione sfiora il faccia a faccia con i malviventi: "Hanno rubato parecchi soldi"

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Ha scampato per poco un pericoloso faccia a faccia con i ladri. Quando i malviventi hanno visto i lampeggianti dei carabinieri, hanno preso la via di fuga con il bottino che avevano già trafugato. L’altra notte hanno derubato la casa parrocchiale di Osimo Stazione "Santa Maria Regina della pace" dove abita don Enrico Bricchi, il parroco della chiesa della Stazione e di quella dell’Abbadia. "Sono stato derubato, non me la sento di parlare", ha detto il parroco ieri mattina, ancora sotto choc per quanto ha dovuto subire. Don Enrico è tornato in parrocchia verso le 23 l’altra sera, orario in cui si è reso conto di avere i ladri in casa. Ha chiamato un fedele a lui vicino e poi i carabinieri per denunciare il furto, ancora da quantificare con esattezza a livello economico, da sommare poi alla scia di danni che hanno lasciato. I ladri si sono introdotti da una finestra e hanno gettato tutto all’aria e poi, all’arrivo dei militari, sono fuggiti. L’area sarebbe coperta dall’occhio delle telecamere di videosorveglianza che potrebbero aver inquadrato i malviventi. Le indagini sono in corso e potrebbero presto portare a una svolta sull’identità degli autori del furto. Tutta la comunità della frazione è stretta attorno al parroco ed esprime solidarietà. Il sacerdote non è nuovo a fatti del genere, tanto che si era fatto portavoce delle debolezze di diversi residenti, per lo più anziani, vittime anche di truffe. In tanti ricordano quando, anni fa, don Enrico aveva denunciato i furti nella chiesa dell’Abbadia. I ladri avevano trafugato un magro bottino nella casa parrocchiale passando dalla grotta del presepe per la terza volta, tanto da spingere il parroco, stanco, a chiudere l’esposizione. Non solo, qualche tempo dopo un ladro era stato incastrato, dopo la denuncia di don Bricchi, dalle telecamere mentre trafugava le offerte dalla cassettina della chiesa della Stazione danneggiando anche una fila di candele elettriche. Controlli e sorveglianza stanno per essere potenziati. Proprio l’altro ieri tra l’altro è stato sottoscritto in Prefettura il protocollo di intesa per la gestione del sistema di videosorveglianza coordinato con i profili di interesse operativo delle forze di polizia territoriali. Si tratta del primo progetto nella provincia di Ancona che consente alle forze dell’ordine di collegarsi direttamente al server, acquistato per 15mila euro dal Comune di Osimo, monitorando così in tempo reale le immagini delle spycam comunali. Sono in arrivo altre 34 telecamere, di cui 12 di contesto specialmente per il centro storico, in zone più sensibili come piazza Nuova, Tre Pini, mercato coperto e alcuni vicoli, e le altre 22 telecamere ocr per gli snodi viari più sensibili e ancora senza copertura.

Silvia Santini