"Perse ben 5.500 Pmi nelle Marche"

Nelle Marche oltre 5.500 PMI chiuse nell'ultimo anno, situazione critica per l'occupazione. Il PD allerta sul crollo imprenditoriale legato a Covid, inflazione e concorrenza. Europa investe per rilancio con progetto 'Yousair'.

Oltre 5.500 piccole e medie imprese perse nelle Marche nell’ultimo anno. Il Partito democratico lancia l’allarme. "Oggi le Marche sono all’ultimo posto tra le regioni italiane per numero di piccole e medie imprese", afferma Daniela Rondinelli, europarlamentare del Pd, componente della commissione Occupazione e affari sociali del Parlamento europero. Secondo Rondinelli, "sono preoccupanti i dati diffusi sulle aziende marchigiane che hanno cessato definitivamente la loro attività: sono state 5.543 tra il 2022 e il 2023, un crollo di 3,8 punti percentuali. La maggior parte degli imprenditori ha cessato l’attività, schiacciato anche dagli effetti della pandemia di Covid-19 e dell’inflazione, oltre che dalla crescente concorrenza dei paesi terzi e dal sisma del 2016". La situazione è ancora più grave, prosegue, "nel cosiddetto ‘cratere sismico’, dove abbiamo perso oltre 2.000 imprese artigiane. Nel ‘cratere sismico’ la condizione in cui versa il tessuto imprenditoriale è drammatica, con il 4,35% in meno di Pmi attive. Commercio, agricoltura, e manifatturiero sono i comparti maggiormente penalizzati".

"È con grande convinzione che ho deciso di sostenere ‘Yousair’ che servirà a investire sui giovani delle Marche e delle altre regioni ionio-adriatiche nell’ambito della Strategia europea macro-regionale ‘Eusair’", aggiunge Rondinelli. La macroregione dal 2014 coinvolge 10 Paesi dell’area, di cui quattro membri dell’Unione Europea (Croazia, Grecia, Italia e Slovenia) e sei extra-Ue (Albania, Bosnia ed Erzegovina, Montenegro, Macedonia del Nord, San Marino e Serbia, tre dei quali candidati all’adesione all’Ue. Eusair (Eu strategy for the Adriatic and Ionian region) è una strategia adottata dalla Commissione e dal Consiglio europei nel 2014, per promuovere la crescita dei territori che affacciano sull’Adriatico. "Fanno ben sperare i dati dei ricavi e del volume di investimenti delle Pmi marchigiane ancora attive e che stanno a significare che le potenzialità della regione ci sono. A noi valorizzarle con il sostegno dell’Ue", conclude Rondinelli.