
Seconda seduta del Consiglio dell’era Glorio con Pugnaloni presidente
Alla prima seduta di Consiglio comunale dell’era Glorio a Osimo l’altra settimana, la fumata è stata due volte nera per l’elezione del Presidente. Servivano i due terzi dei voti favorevoli. Ieri, con la maggioranza assoluta, Simone Pugnaloni è stato eletto a presidente (15 voti su 25). "Dopo tanti anni di politica c’è un po’ di emozione. E’ un onore essere qui in questa veste, grazie ai miei concittadini e alla maggioranza che ha riposto in me la fiducia – ha detto stringendo la mano al consigliere Matteo Sabbatini che ha retto il consesso in queste due sedute -. Rassicuro i gruppi di minoranza che si sono astenuti, porterò avanti al meglio questo ruolo di garante dei lavori del Consiglio. Mai più divisi nel governo della città, via gli screzi e i veleni. Coerenza e imparzialità saranno le parole chiave del mandato. Ricordo che da sindaco ho vissuto momenti critici, il terremoto del 2016 e il covid, ma uniti ce l’abbiamo fatta. Porteremo a termine le opere rimaste ferme". "Almeno bon ton istituzionale vuole che il candidato non si auto voti come l’altra volta", ha detto il consigliere Francesco Pirani. "Per noi lo diciamo di nuovo, avremmo preferito una candidata donna, magari anche Eliana Flamini del Pd", ha detto la consigliera Michela Staffolani di FdI. Poi si è proceduto alla votazione per la vice presidenza. Flamini ha detto che la maggioranza era disponibile alla proposta di un nominativo. Staffolani ha affermato: "Sulla linea della ricucitura di tutta quella che oggi è l’opposizione, proponiamo un nome unico, quello dell’ex assessore ‘piraniano’ Paolo Strappato": 24 i voti favorevoli per la sua elezione (astenuto lui stesso). Dopo la nomina delle Commissioni Consiliari permanenti e dei rappresentanti del Comune presso la Commissione preposta alla formazione degli elenchi comunali dei Giudici Popolari, sono stati definiti gli indirizzi per la nomina, la revoca e la designazione dei rappresentanti del Comune in enti, aziende ed istituzioni. L’assessore Mauro Pellegrini ha spiegato: "L’atto di indirizzo che approviamo è identico a quello votato un anno fa proposto dalla maggioranza Pirani. Tra i requisiti ci sono possedere una competenza tecnica e amministrativa congrua al ruolo, non avere rapporti di parentela con sindaco assessori e consiglieri, non esercitare professioni in conflitto di interesse. Costituisce giusta causa di revoca dei ruoli il cambio di governo". Una delegazione del Movimento 5 stelle ha incontrato la sindaca per comunicare i propri referenti Andrea Prosperi e Lorenzo Barbalarga (vice), Angelica Renzi e Oldrin Shkurti, per mantenere proficua la collaborazione.
Silvia Santini