Raffaele
Miscio*
È paradossale che, a 28 mesi dall’inizio della pandemia, ci si trovi ancora in emergenza per carenza d’organico. Ad oggi la stragrande maggioranza del personale ha accumulato moltissime ferie non godute relative al 2021, così tante che non saranno smaltite neanche al termine de ‘periodo ferie estivo’, che termina il 30 settembre 2022. Il personale è ormai allo stremo: per garantire ad ogni unità 15 giorni continuativi di ferie, il personale in servizio è costretto a saltare riposi ed a svolgere prestazioni aggiuntive, con conseguente venir meno del recupero psicofisico indispensabile per poter lavorare in sicurezza e garantire un’assistenza di qualità al cittadino. È necessario un piano straordinario di assunzioni per permettere il godimento delle ferie non fruite e dell’eccedenza oraria maturata, ed il recupero delle prestazioni sanitarie non urgenti che sono state posticipate; molti cittadini infatti non hanno potuto fare prevenzione sanitaria sin da marzo 2020, e negli anni a venire se ne pagheranno le conseguenze. Nonostante le numerose richieste da noi avanzate non sono ancora state individuate aree dedicate all’interno dei reparti, con stanze a pressione negativa, per garantire la qualità dell’assistenza sia ai pazienti Covid che a quelli non Covid. Risale ad appena una settimana fa l’ennesimo ricovero di un paziente positivo ad alta carica batterica presso la cardiologia dell’ospedale regionale, in una stanza ambulatoriale a pressione positiva senza bagno. Nonostante tutto non è previsto personale specificamente dedicato all’assistenza dei pazienti Covid. Le stabilizzazioni del personale nell’anno 2021-2022 non hanno avuto seguito, tanto che stiamo assistendo a una ‘fuga’ verso le regioni confinati per un contratto a tempo indeterminato. Nonostante le reiterate richieste non è stato predisposto un piano organizzativo per il lavoro agile del personale tecnico amministrativo. È inaccettabile che si lavori con le stesse criticità segnalate nel 2020.
*Cisl Fp Marche Territorio di Ancona