
Regolamento della Tari in tempi di pandemia: la delibera supera il passaggio dell’approvazione consiliare.
Anche per il 2021 slittano le scadenze dei pagamenti delle due rate, mentre per le tariffe aggiornate bisognerà attendere un’altra delibera che andrà approvata entro il 30 giugno prossimo. È sempre l’emergenza sanitaria e le consegue che ha provocato a cascata a delineare l’azione dell’amministrazione comunale.
Così come nel primo anno di allarme, il 2020, anche quest’anno la giunta sta predisponendo misure specifiche di supporto sul fronte della Tassa sui rifiuti sia per le utenze domestiche, dunque per le famiglie più in difficoltà, sia per le imprese. E la partita su questo settore è tuttora in fase di discussione tra Palazzo del Popolo e le associazioni di categoria, le stesse che hanno applaudito alla misura del 2020, ma che chiedono al Comune un impegno più mirato per agevolare le situazioni caso per caso.
Intanto si ripete la modifica delle scadenze dei pagamenti, così come avvenuto l’anno scorso, lo spostamento più in avanti nel corso dell’anno di alcuni mesi, particolare che consentirà ai tecnici del bilancio e ad Ancona Entrate di inviare ai contribuenti le bollette con le tariffe già scontate.
Andando nel concreto, l’acconto della Tari sarà spostato al 30 settembre prossimo mentre per il conguaglio (la seconda rata) si potrà pagare fino al 3 dicembre.
"Quello che abbiamo votato oggi (ieri, ndr.) è destinato a diventare il regolamento comunale sulla Tari per gli anni a venire, quando il peso della pandemia sarà effettivamente riscontrabile – spiega l’assessore al bilancio, Ida Simonella –. Così come l’anno scorso, per il 2021 potremo contare su alcune risorse in arrivo dallo Stato centrale, mentre noi ci metteremo almeno un milione di euro nella manovra, ma potrebbe essere di più. Questo, in attesa della conclusione del percorso fissata entro il 30 giugno prossimo, è il mese di analisi e discussioni per questa manovra comunale di carattere straordinario. Da assessore al bilancio le dico che il Comune queste somme che investe per agevolare la situazione di famiglie e imprese le deve poi far rientrare, non può fare debito".
L’amministrazione comunale l’anno scorso ha approvato il regolamento dell’Imu e ieri è toccato, appunto, a quello della Tari che, assieme alla Tasi, poi accorpata, faceva parte della Iuc, l’Imposta unica comunale.
Ancona Entrate intanto ha migliorato il suo apparato di controllo: "Abbiamo acquistato un nuovo software per le verifiche in tempo reale delle questioni catastali in modo da poter capire se le denunce sono corrette o no. In passato il sistema precedente era tarato esclusivamente per il recupero dei pagamenti" ha aggiunto il responsabile di Ancona Entrate, Leonardo Giacchetta.
p. cu.