Tempo indeterminato in calo nelle Marche

Nelle Marche calano i contratti a tempo indeterminato, con solo l'11,4% delle nuove assunzioni. La Cgil propone modifiche per contrastare il lavoro precario.

Tempo indeterminato in calo nelle Marche

Tempo indeterminato in calo nelle Marche

In calo nelle Marche i contratti a tempo indeterminato. Secondo Cgil Marche che ha analizzato i dati Inps 2023 dell’Osservatorio sul precariato, "quasi il 90% delle nuove assunzioni è a tempo": su un totale di 218.374 assunzioni nel 2023, il 2,1% in meno rispetto al 2022 (e il 6,5% in più rispetto al 2021), i contratti a tempo indeterminato infatti diminuiscono dell’8%. "Il lavoro precario continua a essere una costante delle Marche – sottolinea Eleonora Fontana, segretaria Cgil Marche -. La Cgil vuole contrastarla e, per questo, in Commissione regionale lavoro, avanzerà proposte e modifiche per dare concretezza al piano per le politiche attive per il lavoro". Nel confronto 2023-2022 le assunzioni totali nelle Marche diminuiscono di più rispetto al Centro Italia (-0,7%). "Sul totale delle nuove assunzioni – prosegue Fontana - quelle a tempo indeterminato sono una quota molto ridotta (11,4%); la tipologia contrattuale maggiormente presente è il contratto a termine (39,4%), seguita dal contratto in intermittente (18,2%). Il part time incide per il 34,5% dei casi, ma tra le nuove assunte donne il ricorso al tempo parziale rappresenta il 48,6% delle assunzioni". Secondo il sindacato, nelle Marche la quota di contratti a tempo indeterminato sul totale di quelli attivati "è nettamente sotto la media del Paese (16,6%). La nostra regione risulta inoltre essere la prima in Italia per la più alta incidenza dei contratti intermittenti (18,2% contro la media nazionale del 9,3%)". Per Fontana "le misure messe in campo dalla Regione, come tirocini, borse lavoro e borse di ricerca, con indennità di poco al di sopra della soglia di povertà, determinano, una volta concluse, un inserimento nel mercato del lavoro con contratti precari, non classificabili come lavoro di qualità".