Tre chili di cocaina nello zaino: maxi condanne

La guardia di finanza aveva arrestato un albanese e un campano di 29 anni. Sei anni a uno, all’altro 4 anni e 8 mesi in abbreviato

Migration

di Marina Verdenelli

Era sbarcato dal porto, con quasi tre chili di droga che doveva consegnare ad un albanese in cambio di 4mila euro. La consegna sfumò per l’intervento della guardia di finanza che si era insospettita di un italiano, impiegato a bordo di una nave proveniente da Durazzo, con uno zaino sulle spalle. Lo avevano seguito fino a davanti al Comune dove sarebbe dovuto avvenire lo scambio. A meno di un anno dall’operazione in due sono finiti a processo per traffico di sostanze stupefacenti aggravato dall’ingente quantitativo e ieri sono stati condannati al oltre dieci anni complessivi di carcere. Si tratta di un albanese di 25 anni, J. L., residente in provincia di Novara, e un italiano di 30 anni, G. D. S., della provincia di Napoli. Dopo la richiesta di giudizio immediato ieri hanno scelto il giudizio abbreviato per essere processati, davanti al gup Francesca De Palma, e hanno preso 6 anni e 30mila euro di multa l’albanese, e 4 anni e 8 mesi di carcere, più 20mila euro di multa, l’italiano. L’operazione è del 27 novembre dello scorso anno. Il 30enne era sbarcato da una nave proveniente da Durazzo e per la quale era anche impiegato lavorativamente. Aveva con sé uno zainetto nero, di una nota marca sportiva. I finanzieri presenti nello scalo dorico lo avevano osservato mentre camminava avanti e indietro e mentre si spostava velocemente verso il centro storico, come se aspettasse qualcuno che non arrivava. Così i militari lo hanno pedinato. Il 30enne è uscito dal porto e a piedi avrebbe raggiunto via Giannelli dove si sarebbe incontrato con l’albanese. Lo stranieri aveva un’auto, una Alfa, trovata poi con il cruscotto modificato, munito di un doppio fondo che, secondo le accuse, sarebbe servito a nascondere la droga, cocaina, trasportata dal 30enne. Appena i due sono saliti in auto i finanzieri li hanno bloccati e perquisiti. Aperto lo zaino c’erano 2 chili e 884 grammi di cocaina, suddivisa in tre involucri, sottovuoto. L’albanese, arrivato dalla provincia di Novara, aveva con sé il contante, 4mila euro. Stando a quanto ricostruito dall’accusa il 30enne avrebbe avuto la droga da un albanese conosciuto in nave e che gliela avrebbe affidata per portarla ad Ancona e consegnarla ad un connazionale. L’italiano ci avrebbe guadagnato 2.500 euro per il trasporto fatto via mare. Per incontrare la persona a cui lo stupefacente, proveniente dall’Albania, era destinato, il 30enne avrebbe avuto delle indicazioni precise, cercare una persona vestita con un cappotto e alla quale avrebbe detto anche una parola in codice per farsi riconoscere. Dalla cocaina sarebbe stato possibile ricavare oltre 15mila dosi. La droga è stata tutta sequestrata dalle fiamme gialle, stroncando un ingente traffico di sostanza stupefacente.