
Le «foreste» di Brecce Bianche crescono sempre di più
Daniele Berardinelli, assessore con deleghe a verde e decoro, sotto attacco della minoranza in consiglio. Una delle critiche riprende un po’ il servizio pubblicato dal Carlino ieri sullo stato manutentivo dei quartieri sotto il profilo del verde pubblico (sebbene sia necessario ricordare che, in maniera del tutto incomprensibile, gli sfalci delle piante infestanti cambiano tre diverse competenze se si tratta di verde a bordo strada, sui marciapiedi o nei parchi e nelle aree verdi). Prima è stato Diego Urbisaglia (Ancona Futura) a sollecitare Berardinelli sulla situazione preoccupante degli sfalci a Brecce Bianche; poi è stata la volta di Francesco Rubini (Altra Idea di Città) segnalare la difficile situazione dell’area giochi al Pincio. In entrambi i casi Berardinelli ha giocato in difesa, essendo costretto ad ammettere dei ritardi. Sul verde ha ripetuto per l’ennesima volta il cambio di passo che l’amministrazione comunale si sta apprestando a fare con l’internalizzazione del servizio verde, con Ancona Servizi, la multitility controllata dal comune, che farà dei corsi formativi al suo personale: "Di questa cosa la sentiamo parlare da tempo assessore _ ha replicato Urbisaglia _, ma nel frattempo nulla si muove e anzi le cose stanno peggiorando, come ad esempio le segnalazioni ricevute a Brecce Bianche. Un anno fa le avevo inviato delle foto e duna segnalazione nella zona alta della via, nei pressi della rotatoria che collega via Ginelli. Non siete mai intervenuti e ripeto, la situazione è fuori controllo". Secondo Berardinelli "con il nuovo corso risparmieremo risorse, i tempi saranno meno lunghi e potremo rispondere alle urgenze. I corsi per giardinieri ci consentiranno di non rivolgerci più alle ditte esterne" che però al momento sanno fare meglio il loro lavoro; i ritardi sono provocati anche dal non aver diviso l’appalto in più lotti affidandoli a ditte diverse. Sul parco del Pincio Berardinelli ha ammesso i ritardi: "I problemi in quel parco non riguardano solo i giochi come segnalato da Rubini, ma anche il parco nel complesso, il campetto, la pista di pattinaggio e il monumento stesso. I giochi li abbiamo dovuti transennare perché erano pericolosi, ma su questo c’è una buona notizia: dei sette parchi cittadini su cui metteremo presto le mani, quello del Pincio è al primo posto della lista". Francesco Rubini ne ha preso atto affermando che "è più di un anno che va avanti così la situazione, fate presto".