Via Marconi, i nuovi marciapiedi: "tagliati" per fare spazio alle auto

Pavimentazione ridotta di un metro e mezzo: locali come il Sepofà fanno fatica a mettere i tavoli fuori

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Il progetto dei nuovi marciapiedi di via Marconi va avanti e intanto ci si accorge che la pavimentazione è stata ridotta in ampiezza di almeno un metro e mezzo. L’amministrazione comunale va dritta per la sua strada e ormai margini per tornare indietro non ci sono, ma dopo lo scempio dei platani abbattuti senza un valido motivo, adesso arriva la riduzione dello spazio dedicato alle passeggiate. In alcuni punti la riduzione della superficie dedicata ai pedoni è drammaticamente ampia, fino a tre metri circa rispetto alla vecchia soluzione. Certo, il marciapiede di via Marconi, di fronte agi Archi, andava sicuramente sistemato dopo decenni dalla posatura, ma come al solito il Comune ha preso il toro per le corna e ha fatto a modo suo tagliando via spazio vitale per dedicarlo alle auto. Il nuovo spazio ‘mangiato’ ai pedoni infatti servirà per agevolare e aumentare la sosta nelle aree blu.

I lavori sono ancora in corso d’opera e anzi vanno avanti con una certa lentezza. Tra le cause, come già ricordato dall’assessore ai lavori pubblici, Paolo Manarini, il fatto drammatico della mancanza di materiali edili a causa dell’enorme mole di lavori di settore legati ai superbonus e al 110%. La nuova pavimentazione, stando ai cronoprogrammi annunciati ai tempi della presentazione degli appalti del Bando delle Periferie (di cui l’opera fa parte) doveva essere già stata inaugurata: forse si riuscirà a completarla entro la fine dell’anno. i lavori sono partiti all’altezza del bypass del porto, in direzione piazzale Italia. La misura del marciapiede era standard per tutta la via, fino all’ingresso viario al Mandracchio (per capirci fino al negozio di tappeti): parliamo di circa cinque metri di larghezza. Ora le misure si sono fortemente ridotte e vanno dai due metri circa proprio all’altezza dello svincolo del by-pass, di fronte alla scuola Da Vinci, ai tre metri e mezzo di altri punti. Pensiamo ad esempio al locale Sepofà che fino alla scorsa estate riusciva tranquillamente a mettere due file di tavolini esterni lasciando anche spazio per il transito dei pedoni. Il nuovo disegno gli ha mangiato almeno un metro e mezzo e ora diventa impossibile ‘schierare’ la doppia fila di tavolini. Per il momento non è chiaro cosa accadrà davanti al negozio di fiori, alla ditta che realizza tende e a tutte le attività commerciali che si trovano lungo la via. Lì i lavori sono ancora in fase iniziale per un tratto e ancora senza cantiere per il resto del fronte. È presumibile pensare che a loro verrà tributato lo stesso trattamento. Infine le aiuole, diverse a puntellare il tratto tra marciapiede e parcheggi. Lì dovranno sorgere gli alberi e il verde del futuro, ma intanto già da adesso via Marconi non è più la stessa dopo la decisione di abbattere i 7, splendidi platani. Dai Verdi (al governo della città) e dagli ecologisti nessuna notizia.