"Zaki non è ancora libero, la battaglia continua"

Ieri mattina la notizia della scarcerazione dello studente egiziano, ma in serata la manifestazione di Amnesty è stata confermata

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"Saremmo stati qui in piazza Pertini a manifestare anche nel caso in cui i giudici avessero condannato Zaki. La nostra campagna nelle Marche e qui ad Ancona va avanti, da domani dovremo iniziare a studiare una strategia in vista dell’udienza, forse decisiva, per le sorti di Patrick. Lo rivogliamo in Italia a studiare al più presto". Il freddo non ha rappresentato un limite per i promotori della campagna del gruppo Marche di Amnesty International, specie dopo la bella notizia della scarcerazione dello studente egiziano arrivata in tarda mattinata. A confermare come la mobilitazione non si fermerà nel nostro territorio è stato il coordinatore di Amnesty Marche, Paolo Pignocchi: "L’esito dell’udienza di ieri cambia che adesso affronteremo la campagna per la liberazione di Zaki con il cuore leggero e l’animo più sereno – ha aggiunto Pignocchi durante l’evento di ieri sera nella centralissima piazza Pertini – Quanto accaduto in Egitto oggi è la conferma che la mobilitazione, compresa quella di Amnesty, è fondamentale in materia di diritti umani e per noi, al di là della gioia provata, questa non finisce oggi. Patrick non è ancora libero, ma saperlo fuori da quel carcere terribile per noi cambia gli orizzonti". Ieri in piazza anche Anpi e gli studenti di Gulliver.

Ad Ancona le iniziative dedicate alla liberazione di Patrick Zaki messe in campo da Amnesty International sono iniziate da subito, dopo l’arresto del 30enne il 7 febbraio del 2020. Si ricordano convegni e dibattiti e poi proprio di recente il coordinamento con l’Università Politecnica delle Marche e il Comune di Ancona per la posa delle ‘Panchine gialle’ dedicate proprio al caso di Zaki oltre a quello, drammatico, dell’omicidio di Giulio Regeni avvenuto all’inizio del 2016. Panchine che sono state inaugurate poche settimane fa in vari punti della città, a partire da piazza Roma dove erano presenti, tra gli altri, il Rettore della Politecnica Gian Luca Gregori, il sindaco di Ancona Valeria Mancinelli e Fabio Burattini di Amnesty International.

In pochi si aspettavano un epilogo del genere per Patrick Zaki ieri: "Faccio mia la dichiarazione del nostro portavoce nazionale Riccardo Noury – conclude Pignocchi – Speravamo in positivo, ma temevamo anche il peggio. Adesso siamo tutti davvero felici".

p.cu.